E’ stata sottoposta a un intervento di ricostruzione estetica, la bambina di otto anni scampata alla tragedia famigliare costata la vita al fratellino più piccolo, ucciso in casa a Cardito in provincia di Napoli. “La piccola è in netto miglioramento. Ieri verso le 13 è stata sottoposta a un intervento di ricostruzione estetica per una ferita lacero contusa del padiglione oculare. La bimba ha riportato una grossa ecchimosi, un edema al volto che, arrivata in pronto soccorso, non le permetteva di aprire gli occhi”, spiega ai microfoni di Sky Tg24 Nicola Mansi, direttore della Uoc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Santobono di Napoli. Sara’ proprio la testimonianza della sorellina del bimbo di 7 anni ucciso a Cardito (Napoli) a poter dare un quadro probabilmente completo di quanto accaduto domenica. Ne sono convinti gli inquirenti della Procura della Repubblica di Napoli Nord che attendono di poter ascoltare la bimba, che solo verbalmente, poco dopo il fatto, aveva riferito delle violenze subite dal patrigno, attualmente sottoposto a fermo. La dichiarazioni della piccola, ricoverata al Santobono, dovra’ essere verbalizzate per confermare le modalita’ di aggressione del 24enne compagno della madre, che ha ammesso di aver colpito con calci e pugni i bimbi ma non con il manico di una scopa. La bimba dovra’ anche confermare se la causa del pestaggio e’ stata proprio la rottura della sponda del lettino appena comprato, come riferito dal 24enne presunto omicida; un fatto che sarebbe avvenuto sabato sera, ben prima dunque dell’aggressione mortale consumatasi la domenica. Ma anche in questo caso si tratta di chiarire fino in fondo i tempi.
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2019 - 11:18