Lo smi di Napoli con il segretario Ernesto Esposito esprime tutto l’apprezzamento per la apertura del presidio di continuita’ assistenziale a Pontecagnano inaugurato ieri ,un presidio moderno e sicuro che apre alla cittadinanaza tutti i giorni di notte dalle 20,00 alle 8,00 e nei festivi con orario continuato h 24.Nella giusta direzione il potenziamento della continuita’ assistenziale notturna e festiva nella provincia di Salerno;Un modello da imitare su tutto il territorio Regionale::“In questo modo, si utilizzano nella provincia di Salerno i medici di continuità assistenziale appieno, nel loro ruolo specifico e nel rispetto delle normative, senza avventurarsi quindi in modelli molto pericolosi e fallimentari di utilizzo nei pronto soccorso h 24 dei medici di C.A. senza aver conseguito preliminarmente il titolo del corso di emergenza urgenza e la dovuta esperienza ospedaliera”.
Un buon segnale sottolinea Esposito alla vigilia della convocazione in Regione delle organizzazioni sindacali per il Rinnovo dell’accordo integrativo Regionale della medicina generale.
La trattativa che sarà avviata è inerente al contratto di lavoro regionale dei medici di famiglia, di continuità assistenziale (ex guardia medica), del 118 convenzionati e dei medici in servizio nei penitenziari.
I temi sono molti e complessi, si va dalle aggregazioni funzionali territoriali della medicina generale alla stabilizzazione dei medici precari della medicina generale, ancora in attesa di pubblicazione delle carenze per i circa 2000 aspiranti in graduatoria Regionale.
A questo proposito il segretario aziendale Smi Asl Napoli 1 centro Ernesto Esposito dichiara:”Un tema caldo è quello della riorganizzazione della continuità assistenziale, un nodo al centro di molte fibrillazioni tra i medici e che accomuna trasversalmente gli iscritti di tutte le più importanti organizzazioni sindacali che sono unite dalla volontà di salvaguardare i presidi territoriali notturni, festivi e prefestivi su tutto il territorio regionale potenziandoli,riorganizzandoli cosi’ come effettuato dalla asl di Salerno a Pontecagnano. L’obiettivo è garantire un Livello essenziale di assistenza (Lea) fondamentale per migliorare il servizio e la organizzazione”.
“La base della categoria è unita nel richiedere la pubblicazione delle carenze in tutti gli ambiti – continua il sindacalista – a fronte dei pensionamenti ed al rispetto del rapporto ottimale previsto per la continuità assistenziale sul territorio regionale e quindi auspichiamo che le Organizzazioni sindacali possano trovare un percorso comune ed unitario.”
Articolo pubblicato il giorno 26 Gennaio 2019 - 14:44