La rivolta dei sindaci di centrosinistra contro il ministro Matteo Salvini e il suo decreto sicurezza parte da Palermo, passa per Napoli, arriva a Milano e si infiamma nella Segreteria romana del Partito Democratico. Ad aprire le danze è il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando, che ha inviato una nota al capo dell’Ufficio anagrafe della sua città ordinando di “sospendere qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica”. Con Orlando si sono schierati il sindaco di Firenze, Dario Nardella, di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e di Milano, Beppe Sala: “Salvini ci ascolti e riveda il decreto”. Ma l’affondo è di Luigi De Magistris: “Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli”, ha dichiarato il sindaco di Napoli a Radio Crc, parlando della vicenda della Sea Watch, la nave che da giorni è nelle acque del Mediterraneo con 32 migranti a bordo. “Perché contrariamente a quello che dice il Governo – ha aggiunto – noi metteremo in campo un’azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Gennaio 2019 - 18:49