“Ricorreremo in Appello perche’ siamo convinti che Lametta non abbia alcuna responsabilita'”. Accoglie cosi’ la sentenza di condanna a 12 anni di reclusione l’avvocato Sergio Pisani, che ha difeso in questi 5 anni e mezzo il principale imputato nel processo per la strage del viadotto Acqualonga sulla A16. Gennaro Lametta e’ stato infatti riconosciuto colpevole dal tribunale di Avellino di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e per il falso nella revisione del bus precipitato dal viadotto autostradale. “Quell’incidente ha causato 40 vittime – prosegue Pisani – perche’ e’ mancata la manutenzione alle barriere, che Autostrade per l’Italia avrebbe dovuto assicurare”. Di tutt’altro tenore la reazione del legale del funzionario della Motorizzazione Civile di Napoli, Vittorio Saulino, assolto con formula piena dalle accuse di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e falso per la revisione del bus. Saulino, a differenza della collega Antonietta Ceriola, condannata a 8 anni di reclusione, non era presente nei giorni in cui veniva confezionato ad hoc il documento e la sua firma e’ stata falsificata. “Ho avviato il mio assistito – racconta l’avvocato Antonio Rauzzino – e non riusciva a parlare per la gioia. Siamo pienamente soddisfatti, soprattutto perche’ il giudice non solo ha accolto la nostra ricostruzione dei fatti, ma ha addirittura trasmesso gli atti alla procura di Napoli per le false testimonianze a carico del mio assistito”. Nella sentenza, il giudice Luigi Buono ha infatti ordinato la trasmissione degli atti relativi al direttore della Motorizzazione Civile di Napoli che durante il dibattimento, chiamato a testimoniare, ha riferito di aver raccolto da Saulino la confessione di una sua precisa responsabilita’ nella falsificazione della revisione e di aver stilato un rapporto inviato poi alla procura della repubblica. Alle dichiarazioni del direttore non e’ stato trovato riscontro e si procedera’ per falsa testimonanza.
Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2019 - 17:04