Scontro tra Papa Francesco e Ordine di Malta: WikiLeaks pubblica oggi documenti riservati relativi allo scontro del 2016/2017. Tra le preoccupazioni espresse da Jorge Mario Bergoglio al cardinale Raymond Leo Burke – capofila dell’opposizione curiale a Francesco, allora patrono dell’ordine, poi sollevato dal Pontefice – le “appartenenze ad associazioni, movimenti e organizzazioni contrari alla fede cattolica o di stampo relativista”, ossia alla massoneria. La vicenda iniziò nel dicembre del 2016, quando l’allora Gran Maestro dell’Ordine di Malta, il britannico Matthew Festing, spalleggiato da Burke, sollevò dall’incarico di Gran Cancelliere, il tedesco Albrecht Freiherrvon Boeselager. Fonti interne all’Ordine – rivelò dapprima il settimanale britannico cattolico The Tablet – ricondussero la sua rimozione alla questione dei preservativi distribuiti in Africa nel periodo in cui Boeselager era responsabile delle attività caritatevoli dell’Ordine. Boeselager tornò in carica a gennaio dopo le dimissioni rassegnato da Festing nelle mani del Papa. Si apri per il Sovrano Militare Ordine di Malta un periodo di transizione che il Papa affrontò nominando commissario l’allora Sostituto della Segreteria di Stato, Angelo Becciu, e suscitando il timore – riecheggiato peraltro da WikiLeaks nella nota che accompagna i leaks – che l’ordine, in realtà da secoli legato alla Santa Sede, stesse rinunciando alla sua sovranità. La vicenda si concluse con l’elezione a maggio del 2018 dell’italiano Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto quale Gran Maestro, dopo un anno di reggenza, e l’avvio di un processo di riforma della Costituzione “per adeguarla al notevole sviluppo che l’Ordine ha vissuto negli ultimi decenni”. La vicenda ha avuto nel frattempo alcuni strascichi. Il “cavaliere” britannico Henry Sire ha scritto un libro contro il Papa, inizialmente sotto lo pseudonimo di Marcantonio Colonna, intitolato “The dictator Pope”, il papa dittatore. Sui muri di Roma, a un certo punto, comparirono di notte manifesti con un Bergoglio imbronciato, accusato di avere “decapitato l’ordine di Malta”, e lo sberleffo: “A Francè, ma n’do sta la tua misericordia?”. Ora WikiLeaks tira fuori alcuni documenti riservati.
In particolare, il sito di Julian Assange pubblica una lettera del Papa al cardinale Burke firmata primo dicembre 2016 che segnalerebbe, secondo WikiLeaks, un suo “coinvolgimento sin dai primi tempi” (early involvement) nello scontro di potere all’Ordine di Malta. Organizzazione che, peraltro, Jorge Mario Bergoglio conosceva bene sin da quando era arcivescovo di Buenos Aires, come ha raccontato in passato il giornalista inglese Austen Iverigh. Nella missiva, il Papa esprime l’auspicio che l’ordine “sia sempre più fedele alla sua natura di ordine religioso laicale, dedito alla ‘promozione della gloria di Dio mediante la santificazione dei membri, il servizio alla Fede e al Santo Padre e l’aiuto al prossimo'”. Quanto al nodo dei preservativi, andrà particolarmente curato, scrive il Pontefice ribadendo il magistero ecclesiastico, “che nelle iniziative e opere assistenziali dell’Ordine non vengano impiegati e diffusi metodi e mezzi contrari alla legge morale. Se in passato è sorto qualche problema in questo ambito, mi auguro che possa essere completamente risolto. Mi dispiacerebbe sinceramente, infatti, se alcuni alti ufficiali – come Lei stesso mi ha riferito – pur sapendo di queste prassi, concernenti soprattutto la distribuzione di contraccettivi di qualisasi tipo, non siano finora intervenuti per porvi fine. Non dubito però che, seguendo il principio paolino di ‘operare la verità nella carità’, si riuscirà a entrare in dialogo con loro ed ottenere le necessarie rettifiche”. Nella lettera, inoltre, il Papa scrive che “si dovrà evitare che nell’Ordine si introducano manifestazioni di spirito mondano, come pure appartenenze ad associazioni, movimenti e organizzazioni contrari alla fede cattolica o di stampo relativista. Qualora ciò dovesse verificarsi, si inviteranno i Cavalieri che eventualmente fossero membri di tali associazioni, movimenti ed organizzazioni a ritirare la loro adesione, essendo essa incompatibile con la fede cattolica e l’appartenenza all’Ordine”. Argomento che getta una luce ulteriore sulla determinazione con la quale il Papa allora commissariò l’Ordine di Malta.
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