“Trasfromare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può fare”, per dirlo con le parole di Piero Calamendrei. Eppure, il luogo in cui gli studenti passano gran parte della loro giornata, è spesso e volentieri trascurato, “maltrattato”. A volte fatiscente altre volte in uno stato di abbandono, e laddove s’incontra il virtuosismo dei dirigenti scolastici e degli insegnanti che si prodigano per rendere la struttura quanto più ospitale possibile, capita di scontrarsi con la dura realtà circostante. E’ il caso, per esempio, del Liceo Caccioppoli di Scafati, la cui sede centrale è ubicata in una zona abbastanza isolata della città, motivo per il quale – probabilmente – qualcuno pensa di potere non rispettare le regole base del vivere comune. Il Liceo Caccioppoli vive all’interno di una struttura che regge a fatica l’urto del tempo e verso cui si dimostra, con atti di pura inciviltà, alcun tipo di rispetto.
Tutt’intorno è monnezza. Sacchetti di plastica di ogni tipo, indumenti abbandonati e ferraglie varie, con qualche rifiuto ingombrante che fa da cornice, sarebbero il verde di cui un istituto scolastico ha bisogno. La strada stretta e disastrata che raggiunge l’ingresso secondario, comoda per molti studenti, sarebbe il viale alberato che i ragazzi dai quattordici ai diciotto anni percorrono per arrivare a scuola nella migliore condizione possibile: rilassati e ossigenati. Non è ovviamente la Svizzera, non sono le favelas brasiliane, è semplicemente Scafati: la seconda città più grande della provincia di Salerno, abbandonata. Al collasso. Questa mattina il terribile incontro: un topo morto. A tal proposito, il dirigente scolastico Domenico D’Alessandro, a domanda risponde con garbo e determinazione: “La situazione della discarica a cielo aperto di via Velleca è sotto gli occhi di tutti. La scuola ha segnalato a tutte le autorità competenti il degrado intollerabile in cui versa la zona, chiedendo un intervento immediato. Purtroppo non abbiamo ricevuto risposte. Mi auguro che questi ultimi avvenimenti non siano ignorati da chi può e deve risolvere una situazione che mette le inefficienze degli adulti sotto gli occhi dei ragazzi, nostri figli.”. Una dichiarazione breve ma concisa, un messaggio chiaro e inequivocabile che può essere trasferito, senza alcuna difficoltà, ad ogni settore della società. La scuola come la sicurezza, la sanità come la viabilità, il lavoro come la legalità: “le inefficienze degli adulti sotto gli occhi dei ragazzi, nostri figli”.
“Sia garantita la salute degli studenti del Liceo scientifico Caccioppoli di Scafati, in provincia di Salerno. Da tempo, come denuncia oggi il dirigente scolastico Domenico D’Alessandro, cumuli di rifiuti sono ammassati all’ingresso della scuola. Creando una situazione di grave allarme sanitario. Depositerò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, affinché attivi tutte le procedure previste dalla legge per liberare la scuola e riportare gli studenti in un ambiente sano, e al ministro dell’Interno Matteo Salvini per richiamare alle proprie responsabilità i Commissari Governativi, nominati dal Viminale, che devono fare il loro dovere perché svolgono le funzioni del sindaco e la Provincia, da cui dipendono le scuole superiori”. Lo annuncia Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e deputato salernitano di Fratelli di Italia.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2019 - 21:49