“Restituiremo la sicurezza alle tante persone perbene di questa citta'”. E’ l’impegno che ha preso il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel pomeriggio trascorso ad Afragola, un comune di circa 60mila abitanti alle porte di NAPOLI, dove in pochi giorni sono esplosi otto ordigni. Salvini ha voluto incontrare il sindaco, Claudio Grillo, il prefetto, Carmela Pagano, ed i vertici provinciali delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione. Un lungo colloquio che si e’ svolto nel Palazzo municipale mentre in piazza sono accorsi numerosi militanti. All’uscita tanti applausi, tante persone che hanno chiesto di farsi un selfie con il ministro – c’e’ stato pure chi gli ha baciato la mano ed il video e’ diventato subito virale – ma anche una contestazione da parte di un piccolo gruppo di persone. “Lo Stato c’e’ ed e’ piu’ forte di qualche balordo – ha detto nel corso della conferenza stampa tenuta sempre al Comune – Se qualcuno ha pensato di fare qui la voce grossa ha sbagliato”. Pugno duro, dunque, iniziando da chi occupa le case abusive anche nel Rione Salicelle, il complesso di edilizia popolare sorto all’indomani del terremoto del 1980 alla periferia della citta’. Secondo i dati forniti dal responsabile del Viminale oltre un terzo di quegli alloggi sono occupati senza titolo e per questo si procedera’ agli sgomberi: “Basta occupazioni abusive”, ha promesso Salvini auspicando che poi “nessuno scenda in piazza per difendere gli occupanti abusivi. Dobbiamo schifare chi ruba i diritti”. E successivamente si e’ recato proprio nel Rione Salicelle dove ha incontrato i rappresentanti delle forze di polizia che quotidianamente sono impegnate in tutta l’area a nord di NAPOLI nelle azioni di contrasto alla criminalita’. Poi personalmente ha voluto portare la solidarieta’ e la vicinanza al titolare di un bar-tabacchi di corso Meridionale, ad Afragola, che negli ultimi tre anni ha subito 12 rapine con un danno economico di circa 150mila euro. “Faremo in modo che nessuno sia lasciato solo”, ha proseguito sottolineando che “in Campania c’e’ da fare ancora molto”; Salvini ha in programma la visita anche ad altri comuni delle province di NAPOLI e Caserta. All’arrivo a NAPOLI, all’aeroporto di Capodichino, Salvini ha avuto anche un colloquio con Gino Sorbillo, il titolare della nota pizzeria del centro storico dove l’altra notte e’ esploso un ordigno. “Il ministro Salvini mi ha ascoltato con concentrazione e mi ha detto che presto verra’ nel centro storico di NAPOLI e nella mia pizzeria”, ha raccontato Sorbillo. “Gli ho detto che continuero’ a fare il mio lavoro con fiducia – ha detto Sorbillo – Quello a me e’ stato un attacco al commercio, alla NAPOLI che lavora”. Il ministro, da parte sua, ha promesso di andarlo a trovare nella sua pizzeria: “ha tanta energia e coraggio”, ha riferito. Quanto all’ordigno, ha aggiunto il titolare del Viminale, “se qualcuno pensa di rialzare la testa con le bombe, le Forze dell’Ordine e lo Stato sono pronti a contrastarlo. Criminali e mafiosi hanno trovato ministro sbagliato”.
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