Salerno. Altre due scuole della provincia di Salerno sono finite sotto inchiesta per avere rilasciato titoli di studio e di servizio irregolari. L’indagine è quella dei falsi diplomi che sono serviti ai bidelli per scalare le graduatorie e le due scuole sospette sono paritarie. Collaboratori scolastici salernitani che avrebbero dichiarato, con l’aiuto e la disponibilità delle due scuole individuate, diplomi conseguiti col massimo dei voti e titoli di servizio da precari irregolari o fasulli. Intanto tra i primi di dicembre e Natale sono state inviate alle scuole pubbliche e paritarie del salernitano più di duecento richieste di verifica titolo e servizio, spedite da scuole del Veneto e dell’Emilia Romagna. “Una scuola paritaria superiore ha erogato un diploma di qualifica senza avere il decreto di paritarietà, mentre un’altra scuola non ha erogato i contributi all’Inps per la validità del servizio da bidello”, confermano dal Provveditorato di Salerno. I nomi delle scuole sono ancora riservati ma i risultati delle indagini da parte dell’amministrazione scolastica sono clamorosi. Dopo il caso della scuola superiore di Nocera Inferiore segnalata all’Ufficio scolastico da una scuola di Verona, per aver emesso diplomi di qualifica triennali quando non era nemmeno dichiarata al Miur come scuola paritaria, spunta il caso della scuola paritaria di Nocera Superiore che non ha versato all’Inps i contributi per i bidelli in servizio. “Senza versamento dei contributi all’Ente previdenziale – confermano dal Provveditorato – il servizio dichiarato al Nord dai bidelli per l’inserimento nelle graduatorie non è valido”. E, dopo il bidello licenziato a Venezia e i quattro bidelli indagati dalla Procura di Verona, si segnalano altri due bidelli nei guai a Treviso: tutti di Salerno. Intanto partono a raffica le richieste di accesso agli atti.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2019 - 09:42 / di Cronache della Campania