Si assentava dal lavoro per malattia, contando sulla complicita’ di un medico che firmava i certificati, ma andava ad arbitrare all’estero. Per questo un operatore amministrativo del Tribunale di Taranto e lo stesso medico sono stati denunciati in concorso per truffa aggravata ai danni dello Stato. La Guardia di finanza di Taranto ha eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” di beni e disponibilita’ finanziarie, per un totale di 32mila euro, nei confronti di entrambi. Secondo le indagini, il dipendente del Ministero della Giustizia, ora in pensione, in oltre due anni, ha prodotto certificazioni attestanti riposi medici per un totale di 243 giorni. In particolare, e’ emerso che in 80 dei giorni di malattia, il dipendente ha partecipato a manifestazioni sportive tenutesi sia in Italia che all’estero, in qualita’ di arbitro e/o componente di commissioni di gara di una Federazione Sportiva Italiana. L’importo di 32mila euro e’ pari al complessivo del danno erariale provocato, riferito alle retribuzioni percepite nelle giornate di “malattia” dedicate invece alle attivita’ sportive, nonche’ delle tasse evase riferite ai compensi elargiti al funzionario pubblico dalla Federazione Sportiva, non indicati dallo stesso nelle dichiarazioni dei redditi.
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