Si e’ presentato a casa dei genitori del presunto rivale in amore, vestito da agente di polizia penitenziaria. Ha detto ai due poveri anziani che il figlio era stato arrestato, poi ha estratto un martello e ha iniziato a colpirli alla testa. A bloccare un 30enne residente a Sant’Elia Fiumerapido, paese del Cassinate, sono stati gli agenti di Polizia allertati dai vicini spaventati dalle urla disperate provenienti da un appartamento di via Cellini, nel centro di Cassino. Il dramma della follia si e’ verificato nella tarda serata di ieri. A finire in carcere e’ stato un uomo che si era invaghito, non corrisposto, della nuora dei due aggrediti. Marito e moglie sono stati trasportati al ‘Santa Scolastica’ di Cassino e poi trasferiti in prognosi riservata al Policlinico ‘Umberto Primo’ di Roma. Il 30enne e’ stato arrestato con l’accusa di tentato duplice omicidio. Il magistrato Roberto Bulgarini Nomi ha disposto il suo trasferimento in carcere. Nelle scorse settimane i carabinieri della Compagnia di Cassino avevano tolto le armi al soggetto dopo la denuncia della stessa donna che era perseguitata da mesi.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2019 - 08:49