Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
La guardia di finanza di Caserta ha scoperto e sequestrato ieri due officine di autoriparazione che operavano senza le prescritte autorizzazioni. Un primo intervento è stato effettuato dai militari della compagnia di Marcianise che hanno controllato un’autofficina di Maddaloni che svolgeva l’attività in assenza dell’autorizzazione unica ambientale. Sono stati, quindi, sequestrati i locali di 250 metri quadrati, insieme alle attrezzature e ai materiali che c’erano all’interno, mentre il titolare è stato denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per i reati di esercizio di attività senza autorizzazione, illecito scarico di acque reflue industriali, smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi ed emissioni nocive in atmosfera.Il secondo sequestro è stato fatto, invece, dai finanzieri della Compagnia di Capua che hanno scoperto nei pressi di Pontelatone (Caserta) un’azienda completamente “abusiva” e totalmente sconosciuta al Fisco. Al momento dell’ingresso, i finanzieri si sono trovati davanti a una vera e propria officina meccanica con macchinari e utensili professionali, tra cui un ponte sollevatore fisso e una gru idraulica. Al lavoro, oltre al titolare, sono stati scoperti, inoltre, due dipendenti completamente ‘in nero’ intenti a riparare altrettante autovetture. Dai successivi riscontri effettuati è stato accertato che l’officina non era iscritta nel registro delle imprese degli esercenti l’attività di autoriparazione e dei relativi titoli autorizzativi, anche ambientali. Inoltre, è emerso che la ditta non aveva mai istituito il registro di carico e scarico dei rifiuti. Infatti, durante il controllo, i militari hanno trovato, oltre a cumuli di scarti di lavorazione abbandonati sui terreni antistanti il capannone, anche rifiuti speciali pericolosi, come batterie, olii esausti e vernici, depositati in un’area esterna in violazione della normativa ambientale. Anche in questo caso, dunque, le Fiamme gialle hanno sequestrato l’intero locale e l’attrezzatura utilizzata, segnalando il titolare alla Procura casertana per la violazione alle norme del Testo unico ambientale in materia di corretto smaltimento dei rifiuti speciali ed alla normativa di prevenzione incendi. Inoltre, sono state irrogate le sanzioni amministrative per l’esercizio abusivo dell’attività. In questo ultimo caso sono stati sanzionati, infine, anche i proprietari delle auto lasciate dal meccanico abusivo, visto che – secondo gli accertamenti della Gdf – gli interventi in corso non erano interventi di semplice manutenzione ordinaria, ma interessavano le parti meccaniche e strutturali dei mezzi e pertanto dovevano essere eseguiti solo da personale tecnico qualificato e autorizzato. “Anche questi sequestri attestano lo sforzo operativo della guardia di finanza di Caserta per individuare e sanzionare quegli operatori economici che, pur di abbattere illecitamente i costi d’impresa, lavorano senza alcuna attenzione per il rispetto dell’ambiente e per la salubrità degli ambienti di lavoro”, conclude la nota.
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