Castellammare di Stabia. Si attende ancora per conoscere il futuro del piccolo bambino partorito due giorni fa e lasciato alle cure del nido dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. La mamma, una donna dell’Est Europa, che ha dato la luce il bambino ha deciso di non portare con se il piccolo. Nonostante fonti interne all’ospedale parlino di un ritorno della madre il bambino รจ ancora lรฌ. La legislazione vigente permette alle donne di avvalersi del diritto di non riconoscere il neonato.
Se la donna non lo riconosce nei dieci giorni dalla nascita e se non cโรจ riconoscimento nemmeno da parte del padre, nel Tribunale per i minorenni competente per il luogo di nascita verrร aperta una pratica di adottabilitร del bambino, che avrร un cognome inventato (che gli viene dato, cosรฌ come il nome, dallo Stato Civile del Comune) ed in breve tempo (massimo due mesi) il bambino verrร affidato ad una coppia giร giudicata idonea allโadozione e sarร dichiarato adottabile. Dopo un anno di affidamento preadottivo e se tutto รจ andato bene verrร adottato da questa coppia, diventandone figlio. La legge garantisce alla donna la riservatezza sulla sua identitร (nome, cognome e indirizzo saranno tenuti segreti) e le ragioni del non riconoscimento saranno conosciute solo dagli operatori e dai magistrati per i minorenni. Se la donna non ha ancora deciso se riconoscere o no, puรฒ chiedere al tribunale per i minorenni, per mezzo degli operatori che la seguono senza mettere la sua firma e far sapere come si chiama, di poter avere ancora un poโ di tempo per la decisione definitiva. Il Tribunale, se accoglie questa richiesta, puรฒ fissare un periodo non superiore, comunque, a due mesi perchรฉ la donna possa decidere senza che il bambino venga, nel frattempo, dichiarato adottabile. Non basta, perรฒ, fare solo la richiesta, occorre anche che la donna mantenga dei rapporti con il bambino: deve andarlo a trovare (nella sistemazione che รจ stata trovata per lui), senza che occorra per questo alcuna particolare autorizzazione, e gli deve stare vicino (la legge dice โassistereโ). Possono intervenire, se ci sono e vogliono farlo, anche altri parenti del bambino, autorizzati dal Tribunale. Trascorso il periodo fissato, il Tribunale deciderร se dichiarare adottabile il bambino (in questo caso la donna non potrร piรน avere alcun rapporto con lui). Se, invece, il Tribunale giudica che la donna non ha abbandonato il bambino e se nโรจ occupata bene nel periodo di sospensione della procedura, puรฒ fare una scelta diversa: in particolare lโaffidamento del bambino alla donna o ad un altro parente o anche, temporaneamente, ad unโaltra famiglia ma, comunque, non per essere adottato. Non sono chiari i motivi che hanno spinto la donna a non riconoscere il figlio, intanto ancora una volta gli stabiesi hanno mostrato grande attenzione alla causa. Tante neomamme e non si sono recate in ospedale per consegnare abiti e generi di prima necessitร .
Articolo pubblicato il giorno 26 Gennaio 2019 - 10:39