“In Campania se fai bene impresa sei un camorrista e se invece denunci, anche attraverso i social, minacce, bombe o proiettili ti attiri le invidie. Questa bomba sta suscitando invidia e significa che siamo alla frutta”. La denuncia arriva da Gino Sorbillo a pochi giorni dalla bomba che è stata fatta esplodere davanti alla porta della sua pizzeria ai Tribunali. Sorbillo ha riferito che, dopo l’incendio che devasto’ il piano terra del locale cinque anni fa, ”ci sono stati atti vandalici, tentativi di intrusione, ma non avrei mai immaginato che qualcuno potesse mettere una bomba”. Un fatto per cui, ha affermato il pizzaiolo, “restano perplessità, amarezza, sconforto e desolazione ma da cui traggo una carica nuova per fare ancora meglio le cose nel servizio, nell’offerta, nella rete con gli altri commercianti”. E in questa direzione, stamattina Sorbillo ha partecipato alla marcia che si è svolta ad Afragola. “Dico a chi ha fatto questo gesto vile di cambiare la propria testa, di non fermarsi ai pregiudizi e di pensare che non ce la si può fare. Io in questi anni ho creduto in tanti ragazzi della zona e di Forcella e di loro guardo più alla buona volontà che alla professionalità. Non si contano i ragazzi che ho aiutato a togliere dalla strada”. Secondo Sorbillo, i malviventi ‘‘sono di questa zona e ciò mi rende ancora più sconcertato perché non riesco a comprendere come si possa fare male al proprio territorio dove abitano le reciproche famiglie”. “Queste persone – ha aggiunto – invece di aiutare la rinascita di Napoli, la vogliono distruggere ma per fortuna é la mentalità di una minoranza perché i buoni sono il 98 per cento della popolazione”. In mattinata c’è stata una manifestazione di solidarietà davanti alla pizzeria Sorbillo in via Tribunali. Qui si sono dati appuntamento, accanto a Gino Sorbillo
, rappresentanti delle istituzioni, commercianti della zona, esponenti delle forze dell’ordine e gente qualunque arrivata anche da fuori città per far sentire il proprio sostegno all’imprenditore napoletano.La città ha risposto con bomba di cultura. Il flash mob di Opportunity e Puteca celidonia Una “bomba di cultura” è esploso davanti alla sede della storica pizzeria Sorbillo ai Tribunali. “La ribellione della città è la cultura”. Queste le parole di Davide D’Errico di Opportunity .La folla intona Napul’è di Pino Daniele nel corso del flash mob. E mentre all’interno, gli operai lavorano per la riapertura del locale, all’esterno sulla porta campeggia un cartello che dice: ‘Chi tocca la pizza, tocca tutta Napoli #iostoconsorbillo’. Una catena di solidarietà che si sta manifestando anche attraverso lettere e regalini che arrivano da altre zona d’Italia e perfino dall’estero. E lunedì alla riapertura saranno presenti le telecamere del New York Times. I partecipanti hanno esposto cartelli in cui si afferma: ‘Napoli non abbassa la testa’. Ma la manifestazione non si è fermata davanti alla pizzeria Sorbillo. Gino, accompagnato dai partecipanti, ha attraversato in una sorta di corteo via dei Tribunali fino ad arrivare a Forcella per testimoniare la sua vicinanza a Mario Granieri, titolare della pizzeria ‘Terra mia’, contro il cui locale sono stati esplosi lo scorso 4 gennaio colpi di pistola a cui hanno fatto seguito minacce.
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