Nuova “stesa’ a Napoli. La camorra sembra non temere le parole di Salvini e lo Stato. Una sfida nella sfida. Due raid, due stese a distanza di poco più di un’ora una dall’altra che sembrano essere anche un botta e risposta. Gli equilibri criminali nel centro storico sembrano essere saltati e la presenza massiccia, costante, continua delle forze dell’ordine non pare scalfire la tracotanza delle nuove leve dei clan. Le due stese sembrano avere un unico filo di piombo che le unisce. La prima intorno alle 17,30 di oggi quando alcuni passanti hanno fermato una pattuglia dei Nibbio per segnalare spari in via Francesco Saverio Correra. Gli agenti hanno trovato e sequestrato al suolo, dinanzi al palazzo al civico 236 c, 9 bossoli e una pallottola inesplosa calibro 9×21. In quel fabbricato c’e’ l’abitazione di Luigi Lepre, chiamato ‘o cinese’, e, a poca distanza, quella di Patrizio Lepre, detto ‘o nennillo, ai domiciliari per motivi di salute. Lo scorso 2 settembre e’ morto il boss Ciro Lepre, noto come ‘o sceriffo’ del Cavone. Passa qualche ora e questa volta il raid armato a scopo intimidatorio interessa via Villari, nel cuore del rione Sanita’. Obiettivo dell’atto intimidatorio il palazzo dove abita un pregiudicato, Vincenzo Mazza, con precedenti per reati di droga e non associati. A terra la polizia ha sequestrato diversi bossoli di vario calibro.
Articolo pubblicato il giorno 18 Gennaio 2019 - 20:34