Napoli. Doveva morire ‘Gnaziello’, il ras Vincenzo Errichiello, storico affiliato al clan Mariano dei Quartieri Spagnoli ferito ieri sera mentre rincasava. I sicari lo aspettavano nei pressi della sua abitazione. Qualcuno lo aveva seguito e poi ha “portato la battuta” ai killer. Lui era appena sceso dall’auto e arrivato in via Emanuele De Deo, all’angolo con vico Canale a Tavernapenta, è stato affiancato da 2 giovani in sella a uno scooter, entrambi con il volto coperto da caschi integrali. Errichiello non ha avuto neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo che è stato centrato da due proiettili all’addome e il secondo in caduta alle gambe. I sicari non hanno potuto portare a compimento la loro missione di morte perché a quell’ora c’era gente in strada e c’è stato un fuggi fuggi generale. Erano da poco trascorse le 19. E’ stato caricato su uno scooter da un suo conoscente e scaricato al vicino ospedale Vecchio Pellegrini. E’ stato operato e ora verso in gravi condizioni in rianimazione. L’agguato a “Gnaziello” apre nuovi scenari investigativi perché il ras ferito mortalmente è uno storico del clan Mariano, in questo periodo era un libero vigilato, doveva presentarsi ogni giorno al commissariato di Montecalvario per firmare. L’ultimo suo arresto risale a qualche anno fa per uno scippo a un turista in via Nardones. Gli investigatori gli hanno sequestrato il cellulare per capire attraverso i contatti e le chat e i messaggi chi frequentava. Sono stati ascoltati anche familiari e conoscenti. Nella zona dell’agguato non ci sono le telecamere della video sorveglianza pubblica ma gli investigatori hanno sequestrato i filmati di quelle private per capire se ci sono frame utili a risalire agli autori dell’agguato. Gli investigatori però attraverso le telecamere contano di risalire allo “specchiettiesta” che ha avvisato i killer dell’arrivo di Errichiello e per forza di cose doveva essere a volto scoperto ed è uno della zona e che non destava sospetti. Le piste seguite sono sostanzialmente due: un messaggio della cosca dei Saltalamacchia (quella che in questo momento controlla la maggior parte dei traffici illeciti ai Quartieri) ai vecchi alleati. E come seconda ipotesi la vendetta per una vecchia lite tra i Mariano (dai quali si era però allontanato negli ultimi anni) e i Ricci “Fraulella”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Gennaio 2019 - 08:08 / di Cronache della Campania