Sbollite la rabbia e la paura per il tentativo di rapina di cui sarebbe rimasto vittima, oggi Antonio Vacca sara’ regolarmente in campo con la maglia della Casertana a Catanzaro, per la partita di Lega Pro. Venerdi’ sera uno proiettile, probabilmente sparato da alcuni rapinatori a Secondigliano, quartiere a nord di Napoli dove Vacca e’ cresciuto e tuttora vive, si e’ conficcato nella carrozzeria della auto del calciatore, spingendolo ad affidare ad instagram la frustrazione per un episodio che segue di poche giorni un altro tentativo di rapina sempre ai suoi danni, e sempre nel suo quartiere. Sui social – come riferito da organi di stampa – il giocatore aveva sfogato tutta la sua rabbia ed il timore per possibili conseguenze qualora sulla vettura ci fossero stati i figli. Gia’ ieri comunque, fanno sapere dalla societa’ rossoblu’, Vacca, dopo aver spiegato ai compagni quanto accaduto, si e’ messo sotto con l’allenamento di rifinitura, ritrovando subito la serenita’; ed oggi sara’ in campo come se niente fosse successo. Il centrocampista ex Parma non e’ scandalizzato ne’ sorpreso per quanto accaduto. “Per la seconda volta mi avete sparato appresso senza sapere se dietro ci fossero le mie figlie – aveva scritto d’istinto su Instagram – ma la colpa e’ mia che metto i gioielli in questa citta’ abitata da gente di m… che prova solo invidia…da domani non mettero’ piu’ nulla quindi se vedete la macchina sappiate che lo scemo di Antonio camminera’ solo con carte di credito…vi ho dato tante possibilita’ ma non ci siete riusciti!!!”. Ieri sera, con un altro post, ha alleggerito il tiro, specificando che tanta gente di Napoli e’ onesta, e che dunque, ovviamente, non si riferiva alla generalita’ dei concittadini. Dal canto suo la Casertana e’ intervenuta con una nota di solidarieta’, parlando di “atto vile che, per fortuna, non ha avuto alcuna conseguenza per Antonio e i suoi familiari”. Oggi dalla societa’ nessuno e’ voluto ritornare sull’argomento, tutti – compreso Vacca – sono concentrati sulla partita. “speriamo faccia gol, e’ molto carico” ha spiegato l’addetto stampa Giuseppe Frondella
Articolo pubblicato il giorno 27 Gennaio 2019 - 13:57