Secondo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, quello utilizzato dall’on. Gianluca Cantalamessa (Lega) e’ un linguaggio “politicamente e istituzionalmente violento al punto di pensare che io sia il mandante. Cosa assolutamente non vera”. Il commento si riferisce alle dichiarazioni rilasciate ieri dal deputato della Lega, Gianluca Cantalamessa, a seguito della protesta di alcuni giovani vicini ai centri sociali che hanno manifestato all’hotel Ramada dove era in corso una giornata di formazione della Scuola di politica della Lega. “Cantalemessa – ha aggiunto de Magistris – si assume le responsabilita’ di quello che dice additandomi addirittura come sindaco dell’illegalita'”. De Magistris ha rivendicato di essere “persona con nel Dna i valori dell’antiviolenza”. “Il dissenso politico – ha concluso – accade quotidianamente, le persone esercitano il proprio diritto di critica”.
“Non sono il mandante”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, risponde cosi’ al deputato e coordinatore campano della Lega, Gianluca Cantalamessa, che lo invitava a prendere le distanze dal blitz dei centri sociali domenica scorsa in un hotel cittadino dove si teneva la seconda giornata di scuola politica del partito di Salvini. “I ragazzi hanno fatto una protesta – aggiunge – il dissenso politico accade quotidianamente. Il diritto di critica e’ lecito. Nel mio dna c’e’ il valore dell’antiviolenza, mentre vedo violenza nelle parole di Cantalamessa nei miei confronti e un linguaggio politicamente e istituzionalmente violento quando mi definisce il sindaco dell’illegalita'”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2019 - 14:25