#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 20 Aprile 2025 - 18:10
21.9 C
Napoli
Napoli, controlli sulla movida al Vomero: irregolarità in 17 locali
Serrara Fontana, arrestato 48enne napoletano: aggredisce vicina e agenti
Napoli, ladro scassina il ristorante “Il Sole di Notte”. Luca...
Monopoli di Stato contro operatori privati: chi vince nell’economia del...
Papa Francesco invoca la pace a Gaza e poi scende...
Ponticelli, tenta estorsione a un commerciante: arrestato 44enne
Grave incidente stradale nel salernitano: 21enne lotta tra la vita...
Campi Flegrei, nuovo sciame sismico: 20 scosse nella notte
Pablo Escobar : mito o bandito ? La Verità Che...
Tragedia della funivia, lunedì messa in suffragio delle vittime sul...
Terremoto in provincia di Potenza: scossa di magnitudo 3.4 a...
Si schianta con la Lamborghini appena acquistata : morto l’imprenditore...
L’Uovo di Pasqua Italiano che ha “Sconvolto” il Mondo: 10...
Tragedia del Faito, sotto accusa la manutenzione
Come trovare le offerte auto nuove più convenienti: guida completa
Un buco gigante sul Sole punta la Terra! A Pasquetta...
Oroscopo di domenica 20 aprile 2025 segno per segno
Superenalotto: Nessun ‘6’ né ‘5+1’ nell’estrazione di oggi, jackpot sale...
Rebibbia, 29esimo suicidio in carcere dall’inizio dell’anno
Conte non fa sconti: “Scudetto? Siamo in una lotta inaspettata....
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi 19 aprile 2025
McTominay dopo il successo di Monza: “Vittoria sofferta, ma c’è...
Di Lorenzo elogia la compattezza del Napoli: “Tre punti fondamentali....
Il Napoli passa a Monza con il brivido: decide McTominay,...
Rumore Bianco, la performance di Danilo Napoli alla Galleria Toledo
Tragedia del Faito, la Procura istituisce un pool investigativo: nominati...
Concorso per ufficiali del ruolo tecnico dei carabinieri
Napoli, la faida tra i Rinaldi e i Mazzarella dietro...
Solofra, tenta truffa a coppia di anziani fingendosi avvocato: 19enne...
Benevento, scoperto falso fisiatra: i NAS sequestrano uno studio medico

Napoli, Arturo, la madre commenta le motivazioni delle condanne: ‘Fu accoltellato perché una persona normale’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. “E’ stato il fatto che avesse una casa, qualcuno che lo aspettava, e un progetto di studio da portare avanti, in una parola e’ stata la sua ‘insopportabile’ normalita’, a far scattare l’aggressione: la rabbia sociale e la frustrazione di cui questi quattro ragazzi sono portatori e’ veramente incredibile”. Cosi’, Marisa Iavarone, madre di Arturo, il ragazzo accoltellato il 18 dicembre del 2017 in via Foria, a Napoli, commenta le motivazioni con le quali i giudici del Tribunale dei Minori di Napoli hanno spiegato la sentenza emessa agli inizi dello scorso novembre a carico di tre giovanissimi imputati (per il quarto non si e’ proceduto in quanto non imputabile, ndr) a cui sono stati inflitti nove anni e tre mesi di reclusione. L’avvocato Elena Coccia, legale della signora Iavarone, ha ricordato che i giudici hanno voluto sottolineare che quel tragico giorno il branco era sceso in strada per accoltellare qualcuno: “E’ stato un gesto del tutto volontario e predeterminato, un gesto che avrebbe potuto determinare un esito ancora piu’ nefasto”. Anche l’avvocato Coccia, come Maria Iavarone, e’ madre di un ragazzo vittima di bullismo che, per fortuna, non ha avuto la stessa sorte di Arturo. “Le motivazioni della sentenza – aggiunge Marisa Iavarone – non mi lasciano per niente sorpresa. Anzi sono stata tra i primi, e da madre ne sono profondamente certa, a fornire queste spiegazioni. In quella breve interazione di ‘aggancio’ – spiega Iavarone – che Arturo ebbe con loro, mi ha sempre riferito che quei 4 ragazzi dopo il tentativo di portarselo da qualche parte, hanno cominciato ad insultarlo e ad inveire contro di lui. A quel punto Arturo ha provato a scrollarseli di dosso dicendo loro che doveva tornare a casa, che lo stavamo aspettando e che doveva tornare a studiare. Tre motivi insopportabili per quei quattro balordi, tre ragioni che restituivano loro la rappresentazione plastica di quanto Arturo fosse profondamente distante da loro: un ragazzo normale che aveva un luogo nel quale tornare qualcuno che lo attendeva ed un progetto di studio da realizzare”. “Questi tre motivi – secondo la madre di Arturo – hanno prodotto nella loro testa un black out di lucidita’ che ha dato l’innesco, il segnale della battaglia per scatenare l’inferno e l’inferno di li’ a pochi attimi sarebbe stato”. “Ringrazio in ogni caso la Procura per il lavoro attento di analisi svolto, per il rigore nella valutazione degli atti processuali costruito grazie al lavoro minuzioso degli inquirenti della questura di Napoli”, conclude Marisa Iavarone che, infine, rivolge un pensiero a quanto e’ avvenuto ieri a Cardito, in Provincia di Napoli: “Si puo’ morire di botte a sette anni? Puo’ la violenza cieca ed efferata non risparmiare neanche lo sguardo di un bambino che implora pieta’? Serve l’impegno di tutti contro ogni forma di violenza”.


Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2019 - 12:29


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento