“E’ necessario garantire sempre ai bambini e agli adolescenti l’integrita’ della salute fisica, assicurando loro una tempestiva e adeguata offerta di cure durante la percorrenza in mare, facendo in modo che questa duri il meno possibile, soprattutto quando le condizioni meteo e igienico-sanitarie mettono seriamente a rischio la loro salute”. Lo si legge in un appello firmato da sei associazioni di medici in merito alla situazione dei migranti sulle navi elle Ong nel Mediterraneo che non trovano un porto in cui sbarcare. L’appello e’ firmato da ACP (Associazione Culturale Pediatri), CSB (Centro per la Salute del Bambino), SINPIA (Societa’ Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), SIP (Societa’ Italiana di Pediatria), SIPPS (Societa’ Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). “E’ necessario altresi’ garantire sempre ai bambini e agli adolescenti – prosegue l’appello – l’integrita’ della loro salute psichica, mantenendo l’unitarieta’ del nucleo familiare, evitandone la frammentazione”. La lettera aperta e’ stata inviata “alla luce – si legge – dei recenti avvenimenti inerenti alla lunga permanenza dei migranti-naufraghi sulle imbarcazioni di soccorso in mare”. “Le organizzazioni firmatarie della presente comunicazione – prosegue la nota – rivolta a tutti i governi coinvolti nella gestione dei migranti-naufraghi, esprimono la loro profonda preoccupazione sui rischi ai quali i bambini e gli adolescenti sono esposti e chiedono con forza che tali governi possano tutelare la salute loro e delle loro famiglie, anche nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2019 - 15:08