“Non conosco i dettagli dell’indagine sul traffico di organi che sarebbe gestito dalla mafia nigeriana, ma di certo non mi meraviglia conoscendone la spietatezza. Lo Stato deve essere piu’ presente a Castel Volturno e risolvere concretamente il problema dei migliaia di migranti clandestini presenti. Il decreto Salvini non mi sembra vada in questa direzione”. Cosi’ il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, commenta la notizia dell’indagine – cui starebbe lavorando l’Fbi con la Polizia di Stato italiana – sulla mafia nigeriana, di cui hanno dato conto nei giorni scorsi prima Il ‘Fatto Quotidiano’, e poi ‘Il Mattino’ il quale ha fatto un approfondimento in cui si parla del traffico di organi come una delle attivita’ illecite gestite dai criminali nigeriani, accanto a quelle “tradizionali” della prostituzione e della droga. Le notizie di stampa hanno dato conto anche di una serie di canali finanziari attivati tra gli Stati Uniti e la costa domitiana. Nei mesi scorsi ci sarebbe stato uno scambio di informazioni tra le autorita’ italiane e statunitensi, con gli investigatori americani che sarebbero venuti in visita alla Procura di Napoli e viceversa. Da anni radicata nella folta comunita’ africana del comune del litorale domizio, la mafia nigeriana ha sempre rappresentato la manovalanza dei clan camorristici casertani, ma dopo la sconfitta di quest’ultimi ha guadagnato sempre piu’ spazio e autonomia. Di certo i “mafiosi” nigeriani – e’ emerso da numerose inchieste – costringono le donne del loro paese a prostituirsi dopo aver loro sequestrato il passaporto o aver loro praticato riti voodoo, le costringono ad abortire clandestinamente, uccidono e torturano i familiari in patria. Ma secondo quanto riporta Il Mattino, la mafia nigeriana praticherebbe anche il traffico internazionale di organi, prelevati da connazionali uccisi o che volontariamente si sottopongono ad operazioni vendendo un proprio “pezzo vitale”; un rene sarebbe venduto a 5mila euro. Un flusso di soldi ingente che collegherebbe i Paesi del Nord America all’Italia, e in particolare a Castel Volturno. Per il sindaco Dimitri Russo queste situazioni non sorprendono. “La mafia nigeriana – spiega – ha sempre operato sotto terra, senza mai intaccare gli interessi dei criminali italiani. Peraltro non ha neanche ha condizionato con le sue attivita’ il funzionamento del Comune, ne’ ha danneggiato i cittadini italiani. Si tratta di organizzazioni che influiscono sulla vita della propria comunita’ di appartenenza, in cui ci sono migliaia di persone oneste”. La vera priorita’, per Russo, e’ risolvere una volta per tutte il problema dei quasi 15mila immigrati clandestini presenti. “Salvini venga a Castel Volturno a dirmi come fare, ma non dica che vanno espulsi perche’ sa che non e’ possibile. Si tratta di persone che sono qui da anni e che vi resteranno, anche dopo la sua legge che ha abolito il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Non e’ togliendo o aggiungendo diritti che si risolvera’ il problema” conclude Russo. “Reni venduti per 5000 euro, donne e bambini venduti e uccisi, uomini mutilati, questo è diventata Castelvolturno in mano alla mafia nigeriana nel totale silenzio dei buonisti. Fratelli d’Italia rinnova il suo appello al Governo: lo Stato mandi l’esercito con i blindati a Castelvolturno. Pronti a votare una legge speciale”.Lo ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Articolo pubblicato il giorno 6 Gennaio 2019 - 19:58