“La salute è un diritto che deve essere garantito a tutti. Un diritto che non viene assicurato nel carcere di Bellizzi Irpino, dove abbiamo avuto modo di riscontare una serie di carenze nel corso di un recente sopralluogo. Come abbiamo potuto infatti constatare in prima persona, nella casa circondariale “Antimo Graziano” mancano figure mediche fondamentali per l’assistenza ai detenuti e per la garanzia delle giuste terapie da somministrare. Gli esami radiografici non solo vengono effettuati con cadenza bisettimanale, con strumentazione in dotazione all’istituto, ma non c’è neppure uno specialista assegnato alla casa circondariale e abilitato a eseguire le diagnosi sui risultati emersi. Ad oggi, decine di radiografie effettuate fin dallo scorso mese di dicembre giacciono sugli scaffali, senza che siano mai state prese in visione. Un numero destinato a crescere inesorabilmente”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del movimento 5 Stelle Luigi Cirillo, che sulla questione ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale.
“Alla stessa struttura – sottolinea Cirillo – non è mai stato assegnato neppure un ortopedico, ma vi opera soltanto un fisioterapista che ha in capo la responsabilità delle cure riabilitative. L’assenza di figure mediche fondamentali comporta, di conseguenza, continui trasferimenti presso strutture sanitarie pubbliche, con costi importanti per il servizio sanitario regionale, oltre che con un onere sui servizi straordinari e relative indennità riconosciuti agli agenti penitenziari. Chiediamo per questo di conoscere le ragioni dell’assenza di figure mediche nel carcere di Bellizzi, previste dalla normativa di riferimento e se il numero eccessivo di trasferimenti dall’istituto agli ospedali civili incida maggiormente rispetto a un’assistenza che potrebbe essere assicurata allo stesso carcere se vi fosse assegnato personale sanitario adeguato al fabbisogno dei detenuti”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Gennaio 2019 - 15:05