“Prima ancora di sbandierare una richiesta della scorsa Primavera, che non avrebbe potuto mai essere recepita in assenza di un piano ospedaliero coerente con gli standard di legge, perché De Luca non spiega la ragione per cui in Campania è rimasto inutilizzato il 68% delle risorse previste dal “programma straordinario di ristrutturazione edilizia”? Un tesoretto di ben un miliardo e 700 milioni, dei quali, come certificato dalla Corte dei Conti, è stato speso poco più di 500 milioni. Meno di un terzo dell’intera cifra. Oggi il governatore e commissario per il piano di rientro recita la parte del questuante e pretende lo sblocco di un nuovo stanziamento, facendo riferimento a una richiesta che avrebbe avanzato ad aprile, quando il piano ospedaliero è stato approvato appena il 20 dicembre scorso, dopo sistematiche bocciature dei precedenti piani che non rispettavano le prescrizioni ministeriali né risultavano conformi agli standard minimi”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle e capogruppo in Commissione Igiene e Sanità Maria Domenica Castellone.
“Se fosse stato investito per intero quel finanziamento – prosegue Castellone – non ci sarebbe stato alcun caso San Giovanni Bosco, con continue invasioni di formiche attraverso soluzioni di continuità certificate dal dipartimento Igiene e il crollo, appena la notte scorsa, del solaio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia. La chiusura annunciata dei reparti per completare le necessarie opere di restyling decreta il fallimento delle politiche del governatore e aggrava la posizione dei dirigenti responsabili del controllo e dell’igiene, che non hanno mosso un dito al cospetto di relazioni che evidenziavano un lungo elenco di criticità. Una gravissima negligenza che dovrebbe comportare l’immediata rimozione del direttore generale dell’Asl e del direttore sanitario del San Giovanni Bosco”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2019 - 15:05