Sabato 19 gennaio alle ore 20.00 andrà in scena al teatro Tin “Lo magnifico cunto” da Basile adattamento di Gianni Sallustro, direttore artistico dell’accademia Vesuviana del teatro e del cinema e ideatore della rassegna “Incanti narrati” con Roberta D’Agostino; l’idea sviluppata con Giancarlo Del Grosso che ha ereditato il teatro Tin dallo zio Michele, è quella di ricordare Michele Del grosso ad un anno dalla sua scomparsa con questa serata. “Il magnifico cunto” – dice Sallustro – è un omaggio alla nostra tradizione con alcune contaminazioni, in perfetto stile di Del grosso che nei suoi lavori amava contaminare i classici con richiami all’attualità. Nel Tin mi sono formato ed ho arricchito il mio bagaglio di esperienze proprio grazie e Michele e vorrei, così come vogliono i miei compagni di viaggio, che la sua lezione non vada dimenticata. Ha dato tanto al teatro ed è giusto ricordarlo”.
“Lo magnifico cunto” adattamento di Gianni Sallustro da “Lo cunto de li cunti” di G. B. Basile è la favola di Cenerentola nella sua prima versione napoletana scritta, alla quale poi attinsero Perrault e gli altri favolisti successivi al Basile. Lo spettacolo ha inizio con un prologo atto ad introdurre la storia di Cenerentola. Alla fine di questo prologo Cenerentola è rimproverata dalla matrigna. La matrigna sfoga nervosamente le sue ansie con Cenerentola, dovendosi recare con le figlie al ballo del re. Arriva una pettinatrice (a’ capera), la quale pettina la matrigna e costei nel farsi pettinare racconta la propria vita e confessa di aver avuto una moltitudine di mariti tutti morti nella prima notte di nozze. La pettinatrice va via e la matrigna invita la figlia prediletta, Patrizia, a vestirsi. Patrizia sarà vestita grottescamente da alcuni sarti magici. Si sente il rumore di una carrozza, arriva il cocchiere Don Pedro con i suoi due aiutanti, Sarchiapone e Sarchiaponcino, che condurrà la matrigna e sua figlia al palazzo reale. Cenerentola rimane da sola a sfogare la rabbia che ha dentro.
Il cast dello spettacolo è formato da: Andrea Palmese, Michela Tammaro, Ivan Cozzolino, Francesco Catapano, Gennaro Fusaro, Luisa Criscuolo, Anna Carrabs, Giada Emanuela De Gennaro, Anthony Dylan Ciliberti, Emanuele Boccia, Tommaso Sepe, Carmine La Marca, Mariagorizia Pia Trippa, Anna Trippa, Ysenia Notaro, Annarita Tambaro, Davide Vallone, Armando Abagnale. I costumi sono di Costantino Lombardo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Gennaio 2019 - 12:02