Penultimo appuntamento con “L’esclusione del Diverso. Le leggi razziali ottanta anni dopo”, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale “C’è Cultura su Marte” in programma fino a gennaio 2019 al Marte – Mediateca Arte Eventi di Cava dei Tirreni.
Giovedì 17 gennaio alle 19.30 si terrà la presentazione del libro “Gli anni della vergogna 1938-1945. Il regime fascista, gli italiani e la persecuzione anti ebraica”. Integralmente pensato e realizzato dalla Fondazione Museo della Shoah specificatamente per i ragazzi e gli studenti delle scuole superiori, il testo si rivolge a chiunque voglia sapere in modo semplice cosa sia accaduto in Italia in quegli anni. Si tratta di un libro che spiega in maniera chiara la nascita, l’evoluzione e le tragiche conseguenze delle leggi anti ebraiche emanate dal regime fascista nel 1938. Il linguaggio e la struttura particolarmente chiari, si associano al rigore di una ricerca basata sulle acquisizioni più recenti della storiografia italiana ed internazionale. La grafica, i colori, le foto, le note a piè pagina: tutto è stato pensato per una lettura agile e coinvolgente, mai respingente.
Interverranno lo storico Amedeo Osti Guerrazzi e il Professore Vincenzo Esposito (Unisa), mentre l’attore Peppe Basta leggerà alcuni estratti del libro.
Domenica 27 gennaio invece i riflettori si punteranno, a chiosa dell’evento, sullo spettacolo “Jude” messo in scena, scritto e diretto da Luigi Sinacori e Mariano Mastuccino, a cura dell’Associazione Arcoscenico e La Bottega della Ribalta.
La mostra è visitabile tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00; Il costo del biglietto è di € 3,00 per il solo ingresso al percorso espositivo, il sabato è prevista la visita guidata teatralizzata alle ore 19.00 al costo di € 4,00.
Per informazioni e prenotazioni: 089 9481133 – 333 6597109 – http://www.facebook.com/martemediatecaarteeventi/
L’esposizione iconografica si distingue in due sezioni, la prima: “A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita (1938 – 1943)”, a cura di Pamela Giorgi e Giovanna Lambroni, con la collaborazione di Dora Liscia Bemporad e Irene Zoppi.
Durante il fascismo, i temi dell’appartenenza etnica e del culto della razza furono veicolati in vari modi, tra i quali il rigoroso intervento sulla scuola, sull’editoria scolastica, sulla letteratura giovanile d’evasione e su un genere molto amato dalle giovani generazioni: il fumetto. Educatori, scrittori, artisti e illustratori, in molti contribuirono a diffondere il seme del razzismo, traducendo in linguaggio pedagogico e in figure accattivanti temi e atteggiamenti in cui la diffidenza pregiudiziale verso l’altro contribuiva alla realizzazione di un progetto educativo di creazione del “noi”.
All’interno del percorso espositivo, l’Archivio storico di Indire ha messo a disposizione il suo patrimonio documentario fatto di quaderni, materiali didattici, libri e fotografie che delineano i processi formativi con i quali si tentò di costruire il nuovo “uomo fascista”, attraverso la creazione del nemico interno, l’esclusione dei diversi, il mito della razza e della “pura stirpe italica”. La mostra intende portare alla luce anche alcuni aspetti spesso poco considerati, relativi all’applicazione delle leggi razziali del 1938 nella scuola fascista; tra i documenti figurano anche quaderni e album di piccoli studenti ebrei alla vigilia delle leggi razziali. Ad essa è affiancata la seconda sezione dal titolo “Una storia diversa” dedicata al territorio campano ed al Museo della Memoria “Giovanni Palatucci” di Campagna, luogo in cui in quegli stessi anni furono istituiti due campi di reclusione per ebrei provenienti dal Nord Italia e che hanno visto come protagonisti i cugini Giovanni e Giuseppe Maria Palatucci, rispettivamente funzionario della Polizia a Fiume e Arcivescovo di Campagna. In mostra documenti, pannelli e materiale video riferiti all’unico museo della memoria in Campania e provenienti anche dall’Archivio di Stato di Salerno.
L’esclusione del Diverso è organizzato dall’Associazione Culturale C’è Cultura su Marte, in collaborazione con Marte Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni, con il contributo di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e Biblioteca Marucelliana (MIBAC) di Firenze, Fondazione Ambron Castiglioni, Museo Ebraico di Bologna, Archivio di Stato di Salerno (MIBAC), Museo della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” di Campagna, Associazione Fuori Tempo – Teatro Luca Barba, Musiké, Compagnia dell’Eclissi di Salerno, Arcoscenico – La Bottega della Ribalta, Eastwest – Rivista di Geopolitica, Liceo Artistico Sabatini-Menna; con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Salerno e Comune di Cava de’ Tirreni. L’evento è reso possibile grazie al sostegno di: TransItalia, Easy Tech, Del Priore, Banca Sella, V&G Costruzioni Srl, Cava Cuscinetti Srl, TR 2000 Srl.
Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2019 - 18:53