Un migliaio di gamberi spiaggiati sulla spiaggia della baia di San Montano, nel comune di Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia. E’ il ritrovamento avvenuto oggi e sul quale indaga la Guardia Costiera di Ischia. All’esito delle prime verifiche effettuate, il fenomeno risulta circoscritto alla zona del ritrovamento. Sono in corso accertamenti della Guardia Costiera insieme ai ricercatori della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli al fine di definire la cause dello spiaggiamento.Per accertare inoltre la portata del fenomeno, l’attività di monitoraggio è stata estesa, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Napoli, a tutto il litorale della Campania, con particolare riferimento alle zone limitrofe all’isola di Ischia. Una settimana dopo il ritrovamento del capodoglio “Leopoldo”, spiaggiato sulla costa ovest dell’ isola d’Ischia, la cui morte e’ stata causata dall’ingerimento di buste di plastica e filo di nylon, la moria di un migliaio di gamberi, scoperti stamattina dalla Guardia Costiera nella baia di San Montano, crea un nuovo allarme ecologico. Dopo la scoperta, la Guardia Costiera di Ischia, diretta dal Tenente di Vascello Andrea Meloni, ha cinturato l’area interessata e suggerito a quanti si erano recati in zona armati di paletta e secchielli di non toccare, per motivi precauzionali, i crostacei. Per il momento resta infatti un mistero la causa della morte dei gamberetti. Indagano i militari ed i biologi della Stazione zoologica Anton Dohrn, che hanno prelevato campioni di gamberi dalla spiaggia ed avviato le analisi scientifiche, che potranno fornire risposte certe ma solo nei prossimi giorni. Due i passaggi obbligati illustrati dal dott. Marco Munari, neo-coordinatore della Stazione zoologica isolana dell’ Istituto “Anton Dohrn”: “Colleghi esperti faranno l’identificazione esatta della specie, il che ci permettera’ di capire se quelli ritrovati sono esemplari adulti oppure no. Poi procederemo con le analisi biochimiche per risalire alle cause della morte”. Per ora le ipotesi sono le piu’ disparate: “Potrebbe darsi – aggiunge il biologo – che questi gamberetti si siano trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato e quindi che siano stati spinti da un’onda o da una mareggiata. La seconda ipotesi e’ che la morte possa essere dovuta a micro-organismi tossici. In questo caso, pero’, sarebbero stati coinvolti anche altri organismi: pesci e quant’altro”. Cio’ non sembra invece essersi verificato, in quanto il ritrovamento ha interessato solo un banco piuttosto esteso di gamberetti. Dopo che e’ scattato l’allarme per la spiaggia di San Montano, la Guardia Costiera ha effettuato un controllo di tutti gli altri arenili dell’ isola per accertare se il fenomeno si fosse ripetuto anche altrove. Gli accertamenti si sono conclusi nel pomeriggio, ma hanno dato esito negativo, ha reso noto il Comandante della Guardia Costiera di Ischia.
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