#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Aprile 2025 - 06:55
16 C
Napoli
Mattarella ricoverato per un intervento cardiaco programmato: sarà impiantato un...
Oroscopo del 16 aprile 2025 segno per segno
Barano d’Ischia, femminicidio di Marta: svolta nelle indagini, arrestato il...
Riciclaggio di auto a Cercola: scarcerato Ciro Ricchetti
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: jackpot vola a 20,5 milioni...
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 15 aprile...
Jabil, lavoratori e RSU bloccano lo stabilimento di Marcianise: “Nessuna...
Micro telefoni in carcere: arrestati agente penitenziario e un detenuto
Campi Flegrei, rallenta il sollevamento del suolo: dati confermano il...
Tarocchi Napoletani, un progetto originale e inedito tra esoterismo e...
Gianluca Rovinello Harp Show alla Sala Assoli
Oltre l’ombra dei colori: il romanzo d’esordio di Carlo Morriello
Arrivano al Vomero i cestini “intelligenti”: meno rifiuti in strada...
Emergenza Campi Flegrei, 165 famiglie sfollate: “Ora serve un piano...
Al via la III edizione per il Centro Interdisciplinare Opportunità...
Incendio alla struttura sanitaria Asl Napoli 1 di Barra: nessun...
Corsa scudetto, Napoli in scia: sei partite per il sorpasso....
Clan Troncone e Frizziero, droga e contrabbando per acquistare barche:...
Napoli: Centro Allergologia Pediatrica Federico II, Eccellenza Mondiale
Acerra, bruciata viva dal compagno: fiaccolata per Fortuna D’Anna
Carlo Fucci, sannita, nuovo Procuratore Capo di Cassino
Salerno, tentato omicidio dopo lite in discoteca: in carcere due...
Mastella: “A Benevento serve la cardiochirurgia, è un’anomalia da sanare”
I boss Troncone e Frizziero chattavano con playstation per timore...
Lezioni Da Palco: Bufale – Un viaggio teatrale tra storia...
Operaio morto folgorato: il GIP restituisce gli atti al PM...
Napoli, locali comunali occupati abusivamente da oltre 20 anni: denunce...
Inchiesta Huawei: la procura belga disponibile a revocare l’arresto per...
Omicidio a Cesa, il fratello della vittima chiede giustizia: “quel...
Pic nic sostenibile: le 10 regole lanciate dal Museo del...

Inchiesta sui titoli di insegnamento fasulli: nel mirino 200 insegnanti di sostegno

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Maestre e professori assunti diciannove anni fa in Campania e adesso sotto accertamento per un titolo sospetto che li ha abilitati all’insegnamento degli alunni disabili. Nel mirino sono finiti quegli insegnanti assunti per il sostegno e poi passati a insegnare, negli anni, altre materie come italiano, inglese o matematica. Questo il quadro emerso dalle indagini amministrative avviate dall’Ufficio scolastico della Campania nell’ambito dello scandalo sui titoli di sostegno usati come scorciatoia per essere immessi in ruolo più velocemente. “Sono indagini mirate, verifiche di titoli con indicazioni del giorno dell’esame di abilitazione e la data di iscrizione ai corsi abilitanti sul sostegno che si svolgevano presso scuole ed enti privati”, confermano dall’Ufficio scolastico regionale a guida di Luisa Franzese.
A seguito della denuncia di due enti di formazione privati nel salernitano e l’inchiesta avviata a carico di tre docenti accusate di aver prodotto titolo di sostegno falso, come riporta Il Mattino, l’amministrazione scolastica avvia accertamenti sulle pratiche di immissione in ruolo sulle cattedre di sostegno agli inizi degli anni 2000. Almeno cinquecentododici docenti che tra il 1998 e il 1999 furono assunti in tutta la regione perché in possesso di un’abilitazione proprio sul sostegno, sono ora finiti sotto la lente d’ingrandimento. A far scattare le indagini amministrative è stata la scoperta di titoli di abilitazione al sostegno fasulli che facevano riferimento al periodo scolastico precedente all’anno 2000 e non si escludono altri casi simili. Sotto indagine potrebbero finire insegnanti di ruolo, quindi titolari da più di diciannove anni e ormai cinquantenni. “Prima ai corsi abilitanti privati si accedeva per fare la maestra di sostegno anche a 20 o 21 anni”, spiega un funzionario del Provveditorato di Salerno, sede in cui, il 2 dicembre scorso, è stato appiccato il rogo doloso nei locali archivio dell’ufficio. È stato quell’attentato incendiario ad accendere i riflettori anche della Procura della Repubblica di Napoli, che indaga su un giro di falsi titoli abilitativi.


Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2019 - 08:25


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento