Napoli. “Chi vuole lavorare davvero nel campo dell’anticamorra tiene un profilo basso, e di solito è poco propenso a mettersi in evidenza”. Il questore di Napoli, Antonio de Jesu, commenta così l’arresto degli imprenditori Diana, considerati ‘anti-clan’. “L’anticamorra professionale? Bisogna valutare attentamente i risultati ottenuti, andare a vedere che cosa realmente un’associazione produce per dare un giudizio”. ha aggiunto il questore. I Diana avevano organizzato nel corso degli anni numerose iniziative per la legalità, borse di studio per i disagiati, esponendo per anni il vessillo dell’anti-camorra, anche in virtù del fatto che il papà di Antonio e Nicola Diana, gemelli 51enni, fu ucciso proprio dalla camorra. I due sono stati arrestati insieme allo zio Armando, 77 anni.
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