Il tribunale del Riesame ha confermato gli arresti domiciliari a carico del sociologo 63enne di Piedimonte Matese accusati di abusi e violenze sessuali a carico di tre bambine tra gli 8 ed i 10 anni che sarebbero avvenute durante il doposcuola in una casa di Alife. I giudici napoletani non hanno accolto l’istanza dell’avvocato difensore che aveva chiesto l’annullamento della custodia cautelare.
Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, l’uomo, oltre ad aver fatto sesso anale e vaginale con una bambina di 8 anni, avrebbe tentato di avere anche un rapporto orale con la piccola, che però sarebbe riuscita a sfuggire. In un altro caso, la bambina veniva presa in braccio e con la scusa di vedere i video sul computer o suonare la chitarra. Le violenze sessuali sarebbero durate per ben tre anni, dal 2015 fino agli ultimi mesi del 2018. Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 3 Gennaio 2019 - 18:40