“Nella vicenda dell’ex detenuto che indossa la divisa della Polizia Penitenziaria per una docufiction avrebbe fatto meglio il Ministro della Giustizia a chiedere scusa ai Poliziotti Penitenziari e poi accertarsi chi aveva sbagliato cacciandolo a pedate nel culo o costringerlo alle dimissioni”. E’ quanto sostiene il segretario generale del Sappe, Donato Capce. Che incalza: “Ma lui, in perfetto stile 5 stelle (ovvero lo stile dei gatti che prima ti fanno le fusa e poi quando non gli conviene ti graffiano) anziché scusarsi per l’evidente errore, si dimostra piccato, forse incazzato, rimandando le accuse al mittente: mica lui o chi per lui può fare indebite ingerenze sul casting … A questo proposito è bene chiarire che si fanno gli accertamenti SDI a tutti coloro che devono entrare in un Istituto di Pena. Dallo spazzino al ragazzo che porta il pane, dal cantante neo melodico all’impiegato della ASL che deve prendere in portineria i prelievi di sangue fatti ai detenuti. Se qualcuno ha dei precedenti penali non lo si fa entrare, lo si fa aspettare fuori.
Anche l’androne fa parte dell’Istituto e quindi chi è addetto al controllo della trama del film, del messaggio che deve passare, degli attori, specie quelli che dovranno indossare la divisa avrebbe dovuto effettuare degli accertamenti SDI e sulla base dei precedenti penali decidere se fare entrare o meno quell’ex detenuto ormai diventato attore (cresce sempre di più la schiera degli attori tra la popolazione detenuta grazie a tanti corsi teatrali n.d.r.) dalla lunga fedina penale e peraltro protagonista di denunce sulla famosa o famigerata cella zero di Poggioreale”. E quindi Capece spiega la posizione del sindacato della polizia penitenziaria:”Al limite non avrebbe dato il Nulla Osta. Vuoi girare la docufiction? Togli i simboli della Penitenziaria da quella divisa e vattela a girare altrove, in un ex convento, davanti a un portone con una tabella falsa del carcere, ma non a Poggioreale che avete oltraggiato, non con la divisa della Polizia Penitenziaria, la stessa divisa che viene denigrata tra le pagine del suo profilo Facebook, ricco di foto e di commenti di poveri detenuti che buttano merda sull’amministrazione penitenziaria.
Si, il sindacalista dei posteggiatori abusivi andava fermato e il Ministro avrebbe dovuto scusarsi con questo Corpo di Polizia così bistrattato, per il quale non basta un selfie o una telefonata di circostanza ad un agente aggredito per dimostrare stima e rispetto”.
Napoli. A capo della banda di rapinatori trasferiti che dai Quartieri Spagnoli si era spostata… Leggi tutto
Siena. Sarà l'inchiesta della magistratura a stabilire eventuali responsabilità mediche per la morte di una… Leggi tutto
Napoli.Le tensioni tra i clan De Luca Bossa e De Micco-De Martino, che da anni… Leggi tutto
Benvenuti al vostro oroscopo quotidiano! Oggi, 16 novembre 2024, gli astri offrono energie diverse per… Leggi tutto
Il tribunale di Benevento ha accolto la difesa dell'avvocato Gerardo Giorgione nel processo contro Daniele… Leggi tutto
Torre del Greco. L’infermiera di professione e chiromante su TikTok, Patrizia Esposito, è al centro… Leggi tutto