Il detenuto magrebino che ieri aveva aggredito due agenti e poi incendiato un materasso nel carcere di Lucca, oggi, mentre veniva accompagnato fuori dalla sezione da due poliziotti per essere trasferito in un altro istituto, si e’ scagliato senza motivo contro un altro detenuto. Due agenti intervenuti per dividerli, nella colluttazione sono caduti in terra, battendo uno la testa e l’altro la schiena, e sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti. Lo rende noto il segretario generale dell’Osapp Leo Beneduci. Per il sindacato “la situazione a Lucca e’ critica. Non ci sono piu’ gli agenti neanche per assicurare il minimo indispensabile a coprire i posti di servizio. E’ urgente un intervento concreto da parte del provveditore regionale. L’istituto e’ in balia dei detenuti”. Beneduci sottolinea che “mai come in questo periodo se non si va con la memoria ai drammatici anni ’80 le carceri Italiane sono diventate luogo di estrema violenza e disorganizzazione. Peraltro nonostante i danni per l’istituzione e per l’incolumita’ fisica dei poliziotti penitenziari – conclude Beneduci – non si riscontrano interventi o iniziative ne’ da parte dei responsabili dell’amministrazione penitenziaria ne’ da parte delle stesse autorita’ politiche tanto impegnate a dichiarare quanto prive di qualsivoglia determinazione”.
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