Ercolano. Il Comune e l’associazione anti racket si costituiscono al processo contro i ‘signori’ del pizzo. Al via oggi al Tribunale di Napoli l’udienza preliminare nei confronti di nove presunti appartenenti ai due clan di Ercolano accusati di aver estorto negli anni scorsi il pizzo a imprenditori della città vesuviana. Dinanzi al gup Maria Laura Ciollaro c’è stata la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal Comune di Ercolano e dall’associazione antiracket Fai ‘Ercolano per la legalita” alla quale aderisce un buon numero di commercianti. “La presenza del Comune di Ercolano in questi procedimenti giudiziari testimonia la costante attenzione verso i fenomeni criminali in città e la vicinanza alle vittime che in questi anni hanno trovato il coraggio di denunciare i propri aguzzini” ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. ”Gli straordinari obiettivi raggiunti in città contro il racket devono rappresentare un modello per riaffermare ovunque i principi di legalità. Domani a Napoli parteciperò a una manifestazione di solidarietà a Gino Sorbillo in cui porterò l’esperienza di Ercolano come modello nella lotta alla criminalità”. Gli avvocati hanno avanzato richiesta di rito abbreviato per i loro assistiti. La prossima udienza è in programma l’11 aprile con requisitoria del pubblico ministero.
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