Al Teatro Civico 14 di Caserta, venerdì 11 gennaio (ore 21.00), Teatro Insania presenta “Gli Innamorati”. Tratto dall’omonimo testo di Carlo Goldoni, lo spettacolo andrà in scena anche sabato 12 gennaio (ore 18.00) e domenica 13 (ore 19.00). Con l’adattamento di Antimo Casertano – che ne ha curato la regia – e Daniela Ioia, in scena insieme a Teresa Raiano, Giuseppe Fiscariello e lo stesso Casertano, lo spettcolo debutta al Civico 14, nella sezione MAIEUTIKÉ pensata proprio per i nuovi progetti. Teatro Insania nasce da un’idea di Antimo Casertano, attore impegnato attualmente nello spettacolo “Fronte del Porto” con la regia di Alessandro Gassmann, di realizzare insieme a Daniela Ioia, attrice ne “Il Sindaco del rione sanità” con la regia di Mario Martone, una giovane realtà teatrale grazie alla quale realizzano e producono progetti indipendenti. Le scene sono di Flaviano Barbarisi, i costumi di Antonietta Rendina, sound designer Tommy Grieco, light designer Marco Serra. Assistente alla regia Alessio D’Andrea.
“Viviamo oggi in un’epoca in cui tutto sembra derivare da stereotipi violenti, dalla bruttezza e da fenomeni aggressivi, che non riguardano solo la violenza fisica ma anche e soprattutto quella morale, culturale ed etica – si legge nelle note di regia -. Oggi l’unico argomento di discussione, nel bene e nel male, che sembra fare presa sull’opinione pubblica è la “camorra”, la sopraffazione, la ragione del più forte e del più violento. Ma a mio parere invece è necessario tornare a parlare di cultura, bellezza, di vita, e più di ogni cosa d’amore. L’idea nasce da questa volontà: trattare un argomento che per secoli è stato il motore della vita per l’intera umanità. I più grandi filosofi, drammaturghi e sognatori hanno trattato questo argomento vitale. In ogni essere umano alberga l’amore, la morale, anche in coloro che per varie ragioni sembrano aver dimenticato oppure nascosto questo sentimento. Occorre tornare a credere che l’amore può fare notizia, forse anche più della violenza e tornare a parlarne come strumento indispensabile e diffonderlo in ogni modo. Partendo dal testo originale “Gli innamorati” di Carlo Goldoni, ho rivisto lo stesso in chiave contemporanea, calando i personaggi, il loro modo di esprimersi e le loro vicende ai giorni nostri. I veri protagonisti della commedia saranno i due servi Tognino (Tonino nel mio adattamento) e Lisetta, che vivranno in modo segreto e parallelo, la loro storia d’amore; forse in maniera anche più passionale ed intima dei due classici innamorati Goldoniani, Eugenia e Fulgenzio, che sono visti non più con lo stereotipo classico (molto probabilmente sono entrambi obesi) ma immersi anche loro nella realtà attuale. Saranno due ragazzi moderni, con i loro pregi/difetti e soprattutto i loro vizi, con le paure e le ansie che affliggono i giovani d’oggi. Anche gli altri personaggi si muoveranno in questo clima di commedia moderna, perché non bisogna dimenticare che questo era l’intento di Goldoni, una grande commedia che denunciasse i vizi dei giovani del suo tempo. Ognuno dei personaggi è mosso dall’amore e dai suoi vizi. Lo zio di Eugenia, Fabrizio, è innamorato dei beni materiali e delle apparenze. Roberto, il pretendente e spasimante di Eugenia è innamorato di se stesso, del danaro e degli affari. Eugenia e Fulgenzio sono due capricciosi innamorati del cibo e delle futilità, che non riescono a vedere oltre il proprio naso. Clorinda, la cognata di Fulgenzia è la classica donna che subisce l’amore essendo succube del marito. Gli unici due “puri” sono i due servi, Tonino e Lisetta, rispettivamente il ragazzo extracomunitario che fa le pulizie a casa di Fulgenzio e l’emigrante napoletana che lavora in casa di Eugenia. Entrambi, a differenza degli altri, si amano umilmente, senza pretese e interessi. Amano senza volere nulla in cambio, come l’amore stesso richiede. Una drammaturgia riscritta per soli quattro attori, dove due di essi interpreteranno il ruolo fisso dei due innamorati Eugenia e Fulgenzio, mentre gli altri due attori il resto dei personaggi che si muove intorno ad essi. Una riscrittura dinamica che prevede pochissimi elementi scenici, dove ciò che conta più di ogni altra cosa sono gli attori e le relazioni che intercorrono tra loro.
INFO E PRENOTAZIONI
Teatro Civico 14, Via F. Petrarca (Parco dei Pini) c/o Spazio X
t. (+39)0823.441399, info@teatrocivico14.it, http://www.teatrocivico14.org
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2019 - 17:44