E’ il messaggio di solidarietà di Slow Food nei confronti di Gino Sorbillo, vittima nella notte di un attacco dinamitardo ai danni della sua storica pizzeria a Napoli, in via dei Tribunali. “Davanti a questi fatti si rimane senza parole, esterrefatti. Quasi che tanto le parole non possano sortire alcun effetto. E invece no, vogliamo e possiamo trovarle. Perché sentiamo la necessità di condannare e perché abbiamo fatto nostre le parole di don Peppe Diana che, nella notte di Natale di qualche decennio fa, citava il profeta Ezechiele per schierarsi apertamente contro la camorra e soprattutto al fianco della comunità: ‘Per amore del mio popolo non tacerò'”. Scrive Slow Food in un comunicato pubblicato sul sito dell’associazione: “Gino Sorbillo è uno dei Maestri Pizzaioli più noti al mondo ma per noi è soprattutto un amico e un punto di riferimento: tra i primi pizzaioli ad avere aderito al progettodell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e dei Pizzaioli, sostiene da sempre la filiera locale e lavora con impegno certosino, tanto da essere sempre stato tra i locali segnalati nella sezione Pizza della Guida Osterie d’Italia, e un protagonista importante di Pizza. Una grande tradizione italiana. E sopratutto Gino è sempre stato al nostro fianco, con il nostro stesso spirito, e ha sempre lavorato affinché possa giungere presto quel giorno in cui non ci sarà più il bisogno di ‘battersi per la legalità'”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2019 - 14:53