Stamane su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, ha eseguito l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di 600 mila euro, avente ad oggetto disponibilità finanziare di una società con sede in Mondragone operante nel settore della “gestione dei supermercati”, nonché il patrimonio personale del rappresentante legale.
II provvedimento ablativo disposto dal G.I.P. del Tribunale si fonda sugli approfondimenti investigativi coordinati dalla Procura con riguardo all’esito di una verifica fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza, che ha consentito di accertare l’omessa presentazione da parte della società sopra richiamata delle prescritte dichiarazioni :fiscali, ai fini delle imposte sui redditi, per gli anni dal 2011 al 2014 e ai fini Iva, per gli anni 2012 e 2103, per un totale di ricavi sottratti a tassazione di oltre 2 milioni di Euro, con conseguenti imposte evase per complessivi 600 mila euro.
In considerazione dell’elevato valore indiziario degli elementi raccolti in sede ispettiva nella ricostruzione dell’effettivo volume d’affari sottratto illecitamente a tassazione, questa Procura, in relazione della normativa che prevede l’applicazione della confisca “per valori equivalenti” anche per i reati tributari, ha avanzato al GIP competente, la richiesta di sequestro dei beni fino all’ammontare delle imposte evase, così da impedire il consolidamento dell’illecito vantaggio economico conseguente all’evasione perpetrata.
Il Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, aderendo alla richiesta avanzata dalla Procura, ha quindi disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide in capo alla società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo rappresentante legale.
In sede di esecuzione della misura, sono stati sottoposti a vincolo cautelare 3 unità immobiliari insistenti nel comune di Mondragone , le disponibilità liquide presenti su conti correnti, polizze assicurative, nonché l’usufrutto esistente su quote societarie a favore dell’amministratore, per un valore complessivo stimabile in circa 350.000 euro.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2019 - 15:49