Presentato questa mattina il Programma 2019 del Parco Archeologico di Ercolano, a introdurlo il direttore del Parco Francesco Sirano che ha esposto ogni punto degli eventi che verranno organizzati, presentati per aree tematiche. “Il Parco di Ercolano – dichiara il Direttore Sirano – si lascia alle spalle un anno denso di attività e di impegno ma uno altrettanto ricco e impegnativo ci aspetta. Il mio ringraziamento a tutto il personale del Parco, che in questo anno è ulteriormente cresciuto in numero e in carico di lavoro per ognuno, che con assoluta abnegazione risponde ad ogni mia sollecitazione con lo stesso mio entusiasmo e passione. Dicembre è stato il mese a me forse più caro dei precedenti trascorsi perché ho potuto vedere realizzato il sogno di far vivere i luoghi che frequentiamo, poter rendere accessibile e fruibile l’Antiquarium lo ritengo davvero un traguardo che mi sprona ad andare avanti senza sosta alcuna. Mi piangeva il cuore nel vedere un luogo come l’Antiquarium ‘invecchiare’ senza che il pubblico potesse fruirne, ho voluto fortemente la sua apertura e il suo utilizzo perché il Parco di Ercolano lo merita e affinché il territorio potesse guadagnare un prestigioso luogo di esposizioni. E l’aver collocato in questo spazio gli ori, mai esposti in una tale completezza, ha coronato un sogno che avevo nel cassetto. Il cassetto l’ho aperto e quello che aspetta il Parco è solo ulteriore valorizzazione delle attività di ricerca, documentazione, conservazione, comunicazione e divulgazione per lo sviluppo culturale dell’intero territorio vesuviano. Per questo il Programma 2019 rende stabili alcune aperture come quella del teatro, presenta una rassegna estiva più strutturata e ricca dell’anno passato, accoglie cittadini e appassionati per cicli di conferenze e una summer school, apre il Parco alle mostre diffuse sul territorio, nel continuare la strategia di collaborazione con gli enti territoriali, ma anche con le scuole, gli enti, le associazioni, le istituzioni nazionali e internazionali perché tutti possano godere della crescita di questo sito UNESCO che deve diventare comune e condivisa”.
Dopo la presentazione del Programma 2019, il simposio “Approfondimento tematico: codici espressivi a confronto. L’esperienza del caso Ercolano”, con l’intervento di
Catrin Huber, Newcastle University Rosaria Gini e Mauro Maurizio Palumbo, Accademia di Belle Arti Napoli Michele Iodice, Certosa e Museo di San Martino (Napoli) Ascanio D’Andrea e Francesca Del Duca, Herculaneum Conservation Project.
A conclusione dell’esperienza Maiuri Pop up, il Parco Archeologico di Ercolano ha infatti proposto un approfondimento sull’esperienza del 2018, che ha visto la commistione di codici di comunicazione diversi e la loro utilizzazione in iniziative di coinvolgimento del territorio, per far emergere le ‘best practices’, come eredità per il 2019.
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