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‘È sempre estate’: il romanzo di Diouf, scrittore italo-senegalese, alla scuola Novio Atellano. Una storia di vera integrazione sociale

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Si svolgerà lunedì 14 gennaio, alle ore 11.00, nella sala teatro dell’Istituto comprensivo “Novio Atellano” di Frattaminore, la presentazione del romanzo “È sempre estate”, dello scrittore italo-senegalese Abdou M. Diouf. Ad ospitarlo, la dirigente scolastica, Luisa Diana Motti, i docenti e, soprattutto, gli studenti che, dopo aver letto il libro in classe, si confronteranno con lo scrittore in un dibattito aperto al pubblico, moderato dalla giornalista de “Il Mattino”, Rosalba Avitabile. Ancora un appuntamento con la lettura per gli alunni della scuola di Frattaminore, che seguono un percorso curriculare integrato coinvolgendo scrittori, giornalisti e saggisti nella discussione su temi di attualità.
Diouf nasce a Cotonou il 7 agosto 1989, da genitori senegalesi. Cresce in Senegal dove resta fino all’età di cinque anni per poi trasferirsi in Italia, ad Arezzo, con tutta la famiglia. È il più grande di cinque figli, tre sorelle e un fratello. Frequenta tutte le scuole nella città aretina e prosegue il suo percorso formativo all’Ateneo di Firenze, dove si laurea in Biologia nel 2013, consegue poi la specializzazione in Biologia molecolare nel 2017. Ha giocato a pallavolo tra Arezzo, Firenze e Pisa, prima di arrivare al sud, nella squadra dell’Aversa Normanna. In giro per l’Italia, lui che proveniva dalla lontana Africa, ha iniziato a scrivere le pagine di questo libro. Diouf è l’esempio, in momento storico particolare come quello attuale, della vera integrazione sociale. Un uomo giunto da un altro continente e pienamente inserito nel tessuto sociale e culturale della nazione che lo ha ospitato nel migliore dei modi fin da piccolo. E questa sana integrazione traspare dalle pagine del suo racconto. “È sempre estate” è un libro che emoziona, per il modo in cui ti legge il cuore, per il modo in cui, con dolcezza, ti prende per mano e ti fa immedesimare nelle vite dei ragazzi che animano il romanzo. Vite vere di chi cerca un posto nel mondo e di chi lo cerca nel cuore di qualcuno. Vite di ragazzi che smettono di avere paura del futuro e decidono di viverlo. Decidono di viaggiare, di cambiare il mondo, o di cambiare semplicemente la prospettiva in cui lo guardano. Il romanzo ha il volto dell’Africa, ha il volto del luogo in cui il sole non ha bisogno di riposarsi, è la promessa che la vita può essere difficile e lo sarà sicuramente, ma tutto dipende sempre da come decidiamo di affrontare le cose, e dopo questo libro si ha la voglia affrontarle con l’estate nel cuore. Diouf in Italia ha incontrato tanti amici lungo la sua strada, quelli degli studi universitari, i colleghi di lavoro, ma soprattutto, i compagni della pallavolo, la passione di sempre. Ed è per il suo grande amore verso lo sport, che sa trasmettere a chi lo circonda, che lunedì, nella presentazione alla scuola Novio Atellano, lo scrittore sarà accompagnato dall’allenatore della “Normanna Aversa Academy”, Morando Facundo e dal compagno di squadra Victor Lo Muto.

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Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2019 - 17:05 / di Cronache della Campania

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