Guadagnare online è l’aspirazione di chi trascorre molte ore di fronte al computer, navigando tra un sito e l’altro. Ad un certo punto, arriva ineluttabilmente il momento di farsi una domanda ben precisa: è possibile farlo? La risposta è sicuramente positiva, soprattutto se l’internauta è anche uno scommettitore, categoria che a sua volta è spinta proprio dal concatenarsi degli eventi a porsi un’altra domanda inevitabile: è possibile vincere in modo matematico con il betting?
Il Matched Betting è la possibile risposta
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Chi scommette sugli eventi sportivi molto spesso si illude che basti la competenza nelle discipline sportive interessate a garantire un guadagno. Purtroppo non è così, conoscere una o più discipline sportive anche nei minimi particolari può aiutare senz’altro a vincere qualche puntata in più rispetto a chi invece confidi nella semplice fortuna, ma non garantisce di guadagnare alla fine della sessione di lavoro.
Basta del resto sapere che lo Stato quando concede le licenze agli operatori del betting pretende che essi rispettino una regola molto semplice, il payout, che li obbliga in pratica a restituire una percentuale prefissata in partenza degli introiti distribuendoli ai giocatori. La percentuale di solito è superiore al 90%, ma questo livello andrà naturalmente decadendo giocata dopo giocata, sino a quando il giocatore meno esperto (o meno fortunato) non si vedrà scomparire i soldi dal proprio account.
Per ovviare a questa posizione di rendita del bookmakers, sono state però nel corso degli ultimi anni varate alcune tecniche che sono in grado di spostare il vantaggio tutto dalla parte del giocatore, assicurandogli in pratica di poter vincere ad ogni puntata. Una di queste tecniche è il Matched Betting, che trae spunto dalla matematica per rivelare tutta la sua validità, in quanto va praticamente a coprire qualsiasi esito dell’evento su cui si scommette. Senza dilungarci troppo sul modo in cui avviene la puntata, quello che occorre sapere è che per vincere con questo metodo non si rischiano soldi propri. Ogni puntata, infatti, sarà incardinata sulla disponibilità dei bonus concessi dai vari operatori per invogliare periodicamente nuovi clienti a varare il proprio account o vecchi giocatori a confermarlo e non trasmigrare su altra piattaforma.
Una tecnica del tutto legale
Se qualcuno pensa che il Matched Betting sia illegale, è totalmente fuori strada. Non esiste e non può esistere una norma di legge che impedisca allo scommettitore di mettere in atto una strategia che gli impedisca di soggiacere al vantaggio di partenza del bookmaker. Pensare che ciò possa essere permesso dallo Stato equivale a pensare che lo stesso possa impedire al trader di mettere in atto strategie in grado di farlo guadagnare puntando in Borsa, ovvero che gli vengano legate le mani per impedire che il suo conto si prosciughi operazione dopo operazione. Quindi occorre ribadirlo con assoluta forza: il Matched Betting è assolutamente legale!
Qual’è l’atteggiamento delle piattaforme davanti al Matched Betting?
Se il Matched Betting è legale, occorre però capire se le piattaforme per il betting lo consentano. La risposta in questo caso deve essere necessariamente articolata. Le più grandi lo tollerano, in quanto in fondo si tratta di un numero per ora limitato di scommettitori e il grosso del proprio guadagno arriva dalla mole delle giocate, su ognuna delle quali il bookmakers ricava una commissione intorno al 5% che non viene certo intaccata dai Bettors.
Il discorso muta invece nel caso delle piattaforme più piccole, che hanno invece varato una sorta di tolleranza zero nei confronti del fenomeno, bannando coloro che vengono individuati alla stregua di Bettors. Per bypassare l’utilizzo degli algoritmi usati all’uopo, basta però mettere in atto una semplice strategia, ovvero quella tesa a perdere ogni tanto una puntata, in modo da mandarli in confusione e impedire che possano svolgere il loro lavoro.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2019 - 09:14