#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 16 Aprile 2025 - 07:53
16 C
Napoli
Terremoto di magnitudo 4.8 scuote il mar Ionio: paura nel...
Scoperto ad Orta di Atella il deposito del falsi profumi
Mattarella ricoverato per un intervento cardiaco programmato: sarà impiantato un...
Oroscopo del 16 aprile 2025 segno per segno
Barano d’Ischia, femminicidio di Marta: svolta nelle indagini, arrestato il...
Riciclaggio di auto a Cercola: scarcerato Ciro Ricchetti
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: jackpot vola a 20,5 milioni...
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 15 aprile...
Jabil, lavoratori e RSU bloccano lo stabilimento di Marcianise: “Nessuna...
Micro telefoni in carcere: arrestati agente penitenziario e un detenuto
Campi Flegrei, rallenta il sollevamento del suolo: dati confermano il...
Tarocchi Napoletani, un progetto originale e inedito tra esoterismo e...
Gianluca Rovinello Harp Show alla Sala Assoli
Oltre l’ombra dei colori: il romanzo d’esordio di Carlo Morriello
Arrivano al Vomero i cestini “intelligenti”: meno rifiuti in strada...
Emergenza Campi Flegrei, 165 famiglie sfollate: “Ora serve un piano...
Al via la III edizione per il Centro Interdisciplinare Opportunità...
Incendio alla struttura sanitaria Asl Napoli 1 di Barra: nessun...
Corsa scudetto, Napoli in scia: sei partite per il sorpasso....
Clan Troncone e Frizziero, droga e contrabbando per acquistare barche:...
Napoli: Centro Allergologia Pediatrica Federico II, Eccellenza Mondiale
Acerra, bruciata viva dal compagno: fiaccolata per Fortuna D’Anna
Carlo Fucci, sannita, nuovo Procuratore Capo di Cassino
Salerno, tentato omicidio dopo lite in discoteca: in carcere due...
Mastella: “A Benevento serve la cardiochirurgia, è un’anomalia da sanare”
I boss Troncone e Frizziero chattavano con playstation per timore...
Lezioni Da Palco: Bufale – Un viaggio teatrale tra storia...
Operaio morto folgorato: il GIP restituisce gli atti al PM...
Napoli, locali comunali occupati abusivamente da oltre 20 anni: denunce...
Inchiesta Huawei: la procura belga disponibile a revocare l’arresto per...

Dopo averli massacrati gli sputò in faccia: fine pena mai per i boss dell’area flegrea

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Pozzuoli. Fine pena mai per i boss della camorra flegrea. L’ergastolo inflitto ai boss Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce e ai due reggenti della zona di Quarto ovvero Salvatore Cerrone detto ’o biondo e Nicola Palumbo, noto come “faccia abbuffata”,  mettono la parola fine a una vicenda vecchia di 22 anni: vale a dire il duplice omicidio dei rivali del rione Toiano di Pozzuoli, Raffaele Bellofiore e Domenico Sebastiano, avvenuto nel 1997. Sono state le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia a fare luce sul duplice delitto che segnò l’ascesa definitiva di Longobardi e Beneduce ai vertici della camorra flegrea. In particola le dichiarazioni di Roberto Perrone, ex capozona a Quarto per il clan Polverino, oggi collaboratore di giustizia. Perrone ha raccontato ai magistrati della Dda di Napoli: “Giuseppe Polverino quando seppe nel dettaglio come erano andate le cose si arrabbiò molto perché Gennaro Longobardi, dopo aver colpito con il fucile a pompa una delle due vittime sfigurandola, si alzò il passamontagna e gli sputò in faccia”.  Il duplice omicidio avvenne il 19 giugno del 1997. Pochi giorni prima era stato rubato un furgone a Gaeta, mezzo che una volta blindato portò sul posto della strage il commando. Armati di fucili a pompa e protetti da giubbotti antiproiettile e passamontagna, il gruppo di fuoco arrivò in via Cicerone. Poco prima uno ‘specchiettista’ segnalò la presenza in strada dei due boss. In pochi istanti si scatenò l’inferno. Bellofiore e Sebastiano furono crivellati da decine di proiettili nonostante avessero tentato la fuga.

 


Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2019 - 07:37


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento