“Quando Toninelli ripete con Salvini che i porti sono chiusi dice un a balla giuridica e non vedo l’ora di confrontarmi con questo scienziato del diritto”. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando con i giornalisti prima dell’iniziativa dal titolo ‘Simmo ggente ‘e core’ (Siamo gente di cuore, ndr), organizzata dal Comune sui migranti. Il primo cittadino argomenta la sua posizione spiegando che “se i porti sono chiusi dovrebbero notificarci un’ordinanza che non c’e'”. De Magistris dice di non sentirsi rappresentato dal governo e ribadisce che “questa non e’ l’Italia di Salvini” e che “Napoli si sta ‘desalvinizzando'”. Lancia quindi una serie di frecciate al ministro dell’Interno, che lo aveva invitato a occuparsi di Napoli. “Salvini non si e’ mai occupato delle citta’ – argomenta – come dimostra anche la manovra che taglia i fondi agli enti locali”. Ai cronisti che paragonano il capo della Lega a Trump replica: “Ci sta, in questo e’ coerente – spiega – poi vive una fase tutta sua e questa cosa delle divise mi fa impazzire. Qui ci sono tanti psicologi bravi…”, aggiunge ironizzando sulla partecipazione dell’Ordine degli Psicologi all’iniziativa. Infine rinnova l’invito a “restituire i 49 milioni”, con i quali “si potrebbero comprare divise e mezzi per i poliziotti veri”. Piena condivisione, invece, con il messaggio lanciato da Papa Francesco a Panama: “Non sono un cattolico praticante, ma mi riconosco in pieno in queste parole. Sui migranti mi schiero per restare umano – aggiunge – Salvini lo fa per opportunismo politico”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Gennaio 2019 - 20:22