“La battuta sulla mozzarella di bufala oggetto della nota di questa mattina e’ stata pronunciata dall’attore Marco Giallini e non da Alessandro Gassmann, come erroneamente da noi scritto”. Lo precisa un comunicato del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, relativo alla frase “non ci resta che vendere la mozzarella contaminata di Caserta”, pronunciata nel film “Non ci resta che il crimine” del regista Massimiliano Bruno. “La precisazione – prosegue la nota – nulla cambia sul giudizio del consorzio rispetto alla battuta, che e’ ritenuta gravemente lesiva dell’immagine del prodotto e dell’intero territorio”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2019 - 20:52