Nel nostro ordinamento è previsto uno strumento che consente ad un soggetto impossibilitate ad effettuare determinate azioni di affidarne l’espletamento ad altro individuo. Lo strumento che lo permette è la cosiddetta delega, documento il quale abilita una persona di fiducia ad eseguire l’operazione in questione al posto del delegante e il cui uso è oggetto dell’articolo 1387 e seguenti del Codice Civile.
Gli atti compiuti da parte del delegato avranno a loro volta diretta efficacia nella sfera giuridica del rappresentato, come indicato dall’articolo 1388. Ciò vuol dire che da un punto di vista strettamente giuridico sarà come se gli atti da lui compiuti siano invece stati effettuati dal delegante.
Se si tratta di una operazione abbastanza consueta negli uffici postali, anche altre amministrazioni pubbliche consentono comunque di ricorrervi in modo da ovviare all’impossibilità della persona interessata di sbrigare direttamente la pratica. Occorre comunque precisare che esistono dei limiti al suo utilizzo, ad esempio impossibile in atti “personalissimi” come il testamento.
Quanti tipi di delega scritta esistono?
La delega scritta può essere di due tipi: standard o meno. Nella prima tipologia vanno a rientrare i moduli messi a disposizione di chi ne abbia bisogno da strutture pubbliche o private, come nel caso dell’ufficio postale, mentre nella seconda rientra la compilazione di una propria delega la quale verrà poi stampata e firmata.
Prima di dare luogo alla seconda sarebbe comunque il caso di cercare ragguagli presso l’ente interessato in modo da evitare che lo sforzo si riveli inutile, dando vita ad una delega irricevibile.
Come compilare una delega
Naturalmente la domanda che si porranno in molti è la seguente: come deve essere redatta la delega scritta? Intanto partiamo dalla sua composizione, divisa di solito in due parti: la prima deve riportare indicazioni in grado di far capire chiaramente le generalità del delegante, mentre nella seconda devono essere riportati i dati personali del delegato e l’oggetto della delega.
Scritta a mano oppure stampata, è fondamentale che sia sottoscritta di proprio pugno dal delegante, tramite l’apposizione della firma, e che sia corredata dalla data.
Occorre poi precisare che per poter rendere valido l’atto è necessario allegare alla delega la fotocopia di un documento d’identità del delegante, in corso di validità, operazione consigliata anche per il delegato, pur se non obbligatoria.
Il delegato deve però recare con sé il documento di riconoscimento da esibire nel momento in cui l’operazione per la quale è richiesta la sua presenza viene attuata, proprio al fine di dimostrare la sua identità.
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