Il mercato dei telefoni online, oggi, è sempre più ricercato e sono sempre di più i consumatori che preferiscono scegliere e acquistare uno smartphone su internet; ma come si può essere sicuri di non incorrere in una truffa?
Acquistare telefoni online: tipi di truffe
Acquistando un telefono online si può incorrere in diverse tipologie di truffa, alcune delle quali possono avere risvolti legali persino per l’acquirente. Vediamo quali sono:
- Vendita di telefoni bloccati dall’operatore per mancato pagamento delle rate;
- Vendita di telefoni smarriti o rubati;
- Vendita online di telefoni che non saranno spediti dal venditore a pagamento effettuato;
- Vendita di telefoni guasti o difettosi;
- Telefoni cloni o imitazioni venduti come originali.
Queste appena indicate sono le più frequenti truffe che riguardano la vendita di telefoni online. Vediamo nel dettaglio come avvengono, così da poterle riconoscere.
Vendita di telefoni bloccati dall’operatore
È una truffa molto diffusa: il truffatore vende un telefono brandizzato, per esempio Tim, Vodafone o altro operatore, acquistato in precedenza con modalità di pagamento rateale.
Oggigiorno, infatti, viene data la possibilità, da parte dei vari operatori, di acquistare un telefono a rate ed eseguire il pagamento dilazionato nel tempo, con quote fisse mensili, per un numero prestabilito di mesi.
Con questo metodo basta anche un semplice acconto, aprire una finanziaria e, con una cifra minima, avere tra le mani uno smartphone di ultimissima generazione, originale e con tutte le sue funzionalità, del valore di diverse centinaia di euro.
Il truffatore, dopo aver fatto questi passaggi, rivende il telefono su internet a prezzo pieno immediatamente dopo l’acquisto, tanto che l’acquirente potrebbe riceverlo ancora funzionante. Intanto, col passare delle settimane o mesi, le rate non pagate da parte del venditore, faranno sì che l’operatore blocchi il telefono.
Vendita di telefoni smarriti o rubati
In questo caso, il truffatore ha ritrovato o addirittura rubato un telefono e, invece di restituirlo, trovare un modo di contattare il proprietario o denunciarlo alle autorità, decide di tenerlo per poi rimetterlo in vendita, spacciandosi come legittimo proprietario.
Nel caso della compravendita di telefoni rubati, s’incorre nel reato di ricettazione e, in questo caso, il compratore è soggetto a delle conseguenze penali, poiché la legge non ammette ignoranza e stabilisce che l’acquisto incauto è una mancanza da parte dell’acquirente.
Vendita di telefoni online con mancata spedizione dell’articolo
Questa è la truffa più comune degli acquisti su Ebay o su altre piattaforme di compravendita online e prevede che l’articolo venga pagato in anticipo.
Il truffatore propone telefoni di ultimissima generazione e, dopo essersi messo d’accordo con l’acquirente, richiede un pagamento anticipato che in genere deve essere fatto su carte prepagate, tra le quali, la più comune, è la Postepay.
Una volta effettuato il pagamento, si perde ogni traccia, la spedizione dell’articolo ovviamente non avviene e ogni tentativo di ricontattare il truffatore è inutile. Per questa tipologia, bisogna tenere a mente che Postepay nelle compravendite online è sinonimo di truffa. Sono da preferire pagamenti che diano qualche garanzia, come per esempio PayPal.
Vendita di telefoni guasti o difettati
In questo caso, il truffatore ha probabilmente acquistato regolarmente il suo telefono e lo mette in vendita come nuovo o acquistato da pochissimo tempo; la cosa è probabilmente vera, ma quello che non va è il funzionamento del telefono stesso, il quale potrebbe avere qualche difetto o addirittura non funzionare del tutto.
Per sfuggire a questo tipo di truffe, è sempre bene informarsi sulla storia del telefono, per esempio chiedendo della data d’acquisto o se il prodotto è mai stato in assistenza, anche se è difficile verificare online la veridicità di queste informazioni.
Cloni o imitazioni di telefoni venduti come originali
In questo caso, si potrebbe trattare di una vendita regolare e ricevere un telefono nuovo e perfettamente funzionante: tuttavia, il prodotto non corrisponde alla descrizione della fase di vendita.
L’acquisto viene fatto per un telefono di ultimissima generazione di una marca prestigiosa, ma quello che si riceve è solo un’imitazione o un clone. Per evitare questo tipo di truffa, basta fare un po’ d’attenzione in fase di vendita, soprattutto se il prezzo è molto più basso rispetto a quello sul mercato ed è sempre possibile fare un controllo sul codice IMEI.
Piattaforme di compravendita e circuiti
Le principali piattaforme sulle quali vengono svolte le compravendite di qualsiasi articolo sono Ebay, Subito.it, Amazon e addirittura Facebook e, per tutelarsi, basta prendere alcuni accorgimenti.
Nel caso di Ebay e Amazon non bisogna fare mai acquisti al di fuori delle piattaforme. In alcuni casi, il venditore può richiedere un contatto esterno con la scusa di non voler pagare le commissioni imposte da questi siti. Questo è un campanello d’allarme e, in ogni caso, è bene non portare a termine l’acquisto. Attenzione anche ai nuovi venditori, poiché potrebbe trattarsi di nuovi profili di truffatori abituali.
Per altre piattaforme, come Subito.it e Facebook, ci sono delle regole di base che è sempre meglio seguire, per non rimanere incastrati in una delle solite truffe. Ricordate che questo può essere applicato non solo agli smartphone, ma a qualsiasi altro articolo si possa comprare su internet:
- Diffidate sempre da prezzi troppo bassi, dietro lo sconto potrebbe nascondersi la truffa;
- Cercate di farvi spedire il prodotto nella sua scatola originale, per verificare che i codici corrispondano con quelli del telefono;
- in caso di telefoni usati, richiedete sempre una prova d’acquisto, anche se si tratta di un telefono con qualche mese di vita, non solo per verificare che il prodotto non sia stato rubato o ritrovato, ma perché potrete così avvalervi della garanzia;
- Se avete la possibilità, terminate l’acquisto di persona e, prima di concludere la trattativa, provate il telefono e verificatene il funzionamento;
- Evitate di pagare tramite ricarica su Postepay o altre carte prepagate, soprattutto se il codice fiscale non corrisponde al venditore. Il metodo PayPal è sicuro e garantisce la possibilità di avere un rimborso;
- Se i feedback sui venditori sono frutto di migliaia di utenti, si tratta di un venditore certificato, come https://www.mr-cartridge.it;
- Per le vendite a mano, soprattutto per le ragazze, andare all’incontro accompagnati e in luoghi pubblici.
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2019 - 08:49