In Campania il diritto allo studio continua a essere negato per circa 12mila studenti frequentanti le scuole superiori. Dei 24mila ammessi al finanziamento delle borse di studio, sulla base di un reddito Isee non superiore alla soglia di legge pari 15.748,48, appena la metà, 12mila in tutto, beneficeranno di questo diritto per l’anno in corso. Una palese violazione del decreto del Ministero per l’Istruzione del 26 ottobre del 2018, che definisce criteri e modalità per l’erogazione delle borse di studio. Nonostante gli sforzi del nostro Governo e uno stanziamento di 5milioni e 621mila euro per l’anno 2018-2019, ancora una volta sono stati definiti dei criteri di ripartizione che penalizzano migliaia di famiglie campane, costringendole a sforzi enormi per garantire ai propri figli l’acquisto di libri e materiale didattico”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo.
“Ad aggravare la disparità di trattamento dei nostri studenti – sottolinea Cirillo – la scelta dell’importo finanziato per ciascuna borsa di studio, pari a 400 euro, ovvero inferiore di 100 euro rispetto alla soglia massima stabilita dal Miur. Un autentico paradosso in una regione che ha il peggior record in tema di dispersione scolastica. Dall’ultima fotografia realizzata da Tuttoscuola, in Campania negli ultimi 5 anni ben 22.643 sono gli studenti che non hanno raggiunto la maturità. Numeri che raddoppiano miseramente se prendiamo in esame gli ultimi 10 anni”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2019 - 14:56