“Mi dite in quale parte del mondo mi trovo? Ormai è tutto finito, ho 64 anni, sono malato, sono cambiato”. Sono queste le prime parole di Cesare Battisti, appena arrivato nel carcere di Massama (Oristano), secondo quanto riferisce all’ANSA l’ex parlamentare sardo Mauro Pili che lo ha appreso da fonti qualificate. Battisti ha parlato con diversi agenti penitenziari ed è stato a colloquio con il direttore del carcere. Francia, esamineremo altre richieste dall’Italia.”Tutte le richieste – prosegue il portavoce della ministra Belloubet – sono oggetto di valutazione caso per caso. Il ministero della Giustizia verifica in particolare, prima della trasmissione della richiesta di estradizione alle autorità giudiziarie francesi per l’esecuzione, la regolarità della richiesta, in particolare riguardo alla prescrizione dei fatti e al carattere politico del reato”. Prima visita di un difensore in carcere – Prima visita in carcere a Massama (Oristano) per Cesare Battisti. Secondo quanto apprende l’ANSA questa mattina l’ex terrorista, che si trova nell’istituto sardo, hs incontrato il suo avvocato, arrivato per il colloquio. Subito le visite mediche poi un colloquio con l’educatore. Sono queste, secondo quanto apprende l’ANSA le prime formalità espletate da Cesare Battisti nel carcere di Massama (Oristano). L’ex terrorista, arrivato ieri in Italia dopo la cattura in Bolivia e subito trasferito in Sardegna, ha incontrato il suo avvocato Davide Steccanella.”Non lo conoscevo, l’ho visto oggi per la prima volta”. Ha rilasciato solo poche parole ai giornalisti che attendevano fuori dal carcere l’avvocato Davide Steccanella, al termine del colloquio con l’ex terrorista nel carcere di Massama (Oristano). Il colloquio è durato circa un’ora. Il legale si è limitato a spiegare che Battisti ieri ha avuto “una giornata pesantina”, che è il suo assistito e che per “giudicarlo umanamente” un’ora non basta. Incontro con il cappellano del carcere – Oltre ad avere avuto dei colloqui con il direttore e l’educatore del carcere di Massama (Oristano), Cesare Battisti ha incontrato il cappellano della struttura Don Gabriele Cossu. “Nei confronti di Battisti è stato eseguito un decreto di estradizione ed è stata compiuta una azione di giustizia doverosa da parte dello Stato, alla quale plaudo. Mi riservo poi di verificare, e di valutare un intervento, se ci siano stati elementi di spettacolarizzazione e se in sede istituzionale sia stato usato un linguaggio aderente alla Costituzione”. E’ quanto sottolinea, interpellato dall’ANSA, il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, in merito alla gestione del rientro in Italia di Cesare Battisti e più in generale richiamando alla necessità che le istituzioni utilizzino “un linguaggio conforme alla Carta costituzionale”.
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