Castellammare di Stabia. Tra le centinaia di intercettazioni effettuate nell’ambito dell’inchiesta “Olimpo” che ha visto oltre 20 persone finite in carcere compare anche la conversazione tra il tecnico comunale, Eduardo Calò, dipendente dell’ufficio tecnico e Liberato Paturzo detto Cocò, imprenditore e uomo di fiducia del clan D’Alessandro che già ha scontato oltre 10 anni di carcere per associazione camorristica. I due perlavano dell’affidamento in somma urgenza per dei lavori di messa in sicurezza della statale “Agerolina” a causa di una frana avvenuta nel Gennaio del 2014. Un affidamento diretto avvenuto per chiamata alla ditta del genero di Paturzo. Il tecnico comunale sottolinea che la competenza, verosimilmente per la ricostruzione del muro di contenimento ceduto, è della Provincia di Napoli e che “Noi (inteso come comune ndr) non ci possiamo mettere le mani” e che bisogna “fare un intervento di tre/quattro mila euro”. Un intervento solo per comprendere se al di sotto dell’enorme quantità di terreno caduta sulla sede stradale ci fosse qualcuno. Da ricordare che vi erano alcune auto in transito e un ferito che in quel momento stava passando a bordo della sua auto. Calò due anni fa è finito ai domiciliari per corruzione, truffa e falso in atto pubblico che dopo essere stato riabilitato è tornato agli incarichi precedenti. Il nome del dipendente dell’ufficio tecnico del comune compare tra i 35 indagati della mega inchiesta tra politica e camorra a Castellammare che vede come protagonista principale il noto imprenditore Adolfo Greco, in carcere da oltre un mese. Tra gli indagati figura anche il figlio Luigi, ex consigliere comunale di Scelta Civica e grande sostenitore dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Cimmino. Al centro dell’inchiesta oltre agli affari di Greco e i legami con tutti i clan della camorra della zona stabiese e dei Monti Lattari, anche il mega investimento della riconversione dell’area Cirio, i cui lavori sarebbe dovuti partire nel dicembre scorso non prima di un ultimo passaggio in consiglio comunale. Le intercettazioni che collegano Paturzo a Calò sono la testimonianza evidente di quello che hanno raccontato i pentiti negli ultimi anni ovvero che il clan D’Alessandro controllava tutti gli appalti pubblici a Castellammare.
Paturzo Liberato: “Pronto!”
Eduardo Calò: “Pronto, Liberato!”
Liberato: “We… Eduardo!”
Eduardo: “Stammi a sentire. è caduta …… una frana qua …… all’… all’inizio di Gragnano!”
Liberato: “…è!”
Eduardo:. “Fra Gragnano e Castellammare!”
Liberato: “Si…”
Eduardo: “Verso la sede stradale, però ……….. siccome è della Provincia…”
Liberato: “…he!”
Eduardo: “noi non ci possiamo mettere le mani!”
Liberato: “he!”
Eduardo: “però io…., come…come tecnico…(si ascolta brevemente e in maniera incomprensibile una
voce femminile)…… possiamo fare un intervento di tre/quattro mila euro….cioè, un piccolo scavatore(.. na’ palella!) …..per vedere se ci sta qualcuno sotto!”
Liberato: “Si!…Si!”
Eduardo: “…. il terreno…”
Liberato: “Si!”
Eduardo: “però mi… mi devi portare un piccolo scavatore(…. na piccola . .palella!),hai capito?”
Liberato: “ è un piccolo scavatore, ora?”
Eduardo: “subìto, immediatamente!”
Liberato: “immediatamente…… con il bob cat? …… andiamo bene con il bob cat?”
Eduardo: “pure con il bob cat ….. incomincia a venire con il bob cat, poi dopo vediamo!”
Liberato: “bob cat e camion?”
Eduardo: “ bob cat e camion, si però non la portiamo a rifiuto, hai capito?”
Liberato: “ed a che parte ….. aspetta, ora ti passa un momento a Claudio, gli spieghi un momento, dove deve venire un momento, dai..”
Eduardo: “si ….. sopra a ….”
Liberato: “…aspetta!”
Eduardo: “…si’ …”
Liberato: “aspetta ….. (rivolgendosi a Claudio, suo genero) …. vedi che è Calò …. (inc) ….”
Claudio: “we geometra …. ditemi!”
Eduardo: “allora, devi venire …. sai dove Claudio?”
Claudio: “ si!”
Eduardo: “…dove sta l’hotel dei Congressi, tu, scendi da Gragnano…”
Claudio: “…he!.. .. si! …… l’hotel dei Congressi…”
Eduardo: “No scendi da Gragnano, prima di arrivare ….. dopo …… giri per Varano …. invece di girare, continui ad andare dritto, prima di arrivare all’hotel dei Congressi. c’è la frana a terra…”
Claudio: “… aha! ….. prima di arrivare …..”
Eduardo: “Scendendo da Gragnano, cento metri prima della …… prima, appena dopo l’autostrada! ….. cento metri sulla destra sta la frana a terra!”
Claudio: “…aha!….ora veniamo subito subito!”
Eduardo: “dobbiamo prendere ….. deve venire un bob cat, non si deve portare ne a rifiuto ne niente perchè qua è Provincia, noi non possiamo …… come Comune, non possiamo metterci le mani ……. però, voglio vedere se sotto c’è qualcuno e quindi facciamo una piccola somma urgenza”
Claudio: “…va bene!”
Eduardo: “perlomeno”
(si accavallano le voci)
Claudio: “va bene, veniamo con il bob cat”
Eduardo: “Hai capito?”
Claudio: “Va bene…”
Eduardo: “Che tempo ci impieghi? ….. vedi che ci sta la ……. la Polizia, stanno tutti quanti, sta ……. sta la Rai, ci sta tutto quanto!”
Claudio: (incomprensibile)
Eduardo: “…Quanto tempo ci metti..?”
Claudio: “Una mezz’ora, un dieci minuti, un quarto d’ora!”
Eduardo: “ok…va bene”
Claudio: “va bene, ciao”
Eduardo: “ciao”.
12. continua
(nella foto la sede del comune di Castellammare e nel riquadro Liberto Paturzo)
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