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Caso Diciotti: la Procura invia al Senato la richiesta di procedere e atti su Salvini. Il vice premier: ‘Sui migranti non mollo’

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La procura di Catania, in ottemperanza alla decisione del Tribunale dei ministri di Catania, ha inviato al Senato la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e gli atti relativi all’inchiesta sulla nave Diciotti. La Procura aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo. Gli atti e la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Matteo Salvini sono stati inviati ieri pomeriggio dalla Procura di Catania alla presidenza del Senato, come previsto per legge. In una diretta Facebook, il ministro dell’Interno Matteo Salvini replica alla richiesta di autorizzazione a procedere del Tribunale dei ministri di Catania (sezione reati ministeriali) nei suoi confronti, per il reato di sequestro di persona per il caso della nave Diciotti. “Tribunale di Catania, sezione reati ministeriali. Torno a essere indagato, in base all’articolo 605 del codice penale per sequestro aggravato di persone e minori, pena prevista da 3 a 15 anni”. Salvini si rivolge direttamente ai giudici e afferma che non cambierà di un centimetro la sua posizione. Poi mostra ai suoi follower il documento dei giudici, lo legge e commenta così: “Manco fossi uno spacciatore o uno stupratore. Perché? Perché osai, secondo questi tre giudici del tribunale di Catania, bloccare lo sbarco quest’estate dei 177 migranti presenti sulla nave Diciotti – ha affermato, ricordando – Adesso la parola passa al Senato della Repubblica. I senatori dovranno dire sì o no, colpevole o innocente, libero o a processo. Chiarisco subito: non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchini e barconi, scafisti, trafficanti, mafiosi o amici di tizio o ong olandesi e tedesche in Italia non sbarca nessuno”. “Sì, lo rivendico, lo confesso, lo ammetto: ho bloccato la procedura di sbarco dei migranti. Se questa è una colpa, se questo è un reato, sono colpevole di questo reato e mi dichiaro colpevole di altrettanti reati per i mesi a venire”, ha concluso.


Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2019 - 16:33

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