Casavatore, Election day tra indagati e rinviati a giudizio per voto di scambio mafioso. E’ sfida allo Stato

Casavatore. Election day tra indagati e rinviati a giudizio per voto di scambio mafioso. E’ sfida allo Stato. Il Pd senza lista non si presenterà alla competizione elettorale di maggio prossimo.Mentre la Città si prepara alla nuova tornata elettorale dopo lo scioglimento per camorra, a Casavatore sembra davvero non essere cambiato nulla a giudicare dalle ipotesi politiche in campo. Uno dei primi papabili è l’ex sindaco sfiduciato Luigi Maglione, che verrebbe sostenuto dall’ex consigliere comunale Luigi Vittozzi, l’ex Assessore Ferdinando Vozzella, l’ex consigliere Marco Capparone e infine dall’ex sindaco Lorenza Orefice (questi ultimi tre facenti parte della maggioranza sciolta per camorra e con la Orefice sotto processo per voto di scambio con l’aggravante mafiosa). A sostenere maglione anche l’ex consigliere comunale Mario Seller, nonché due funzionari del comune. A contendersi la candidatura a primo cittadino anche l’ex senatore Pasquale Sollo (indagato nell’inchiesta sul piano Casa) senza il Pd sostituito dalla lista Democratici per Casavatore nella quale dovrebbero confluire l’ex presidente del consiglio comunale sciolto per mafia Claudio Caturano, Simone Perrotta, la moglie dell’ex consigliere comunale Antonio Cinque. Con Sollo anche la lista di Potere al Popolo di Domenico Panella, dall’ex segretario dell’Italia dei Valori Giuseppe Nocera e una terza civica con i consigliere Vincenzo Buono e l’ex consigliera Comunale Rosaria Violetti. Sollo dovrebbe essere sostenuto anche Ciro Rossi, Forza Italia, già rinviato a giudizio per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso. Il Centro destra si fa avanti con Salvatore Pollice che dovrebbe essere sostenuto dalla Lega Nord e FdI. Tra i Candidati a primo cittadino anche Francesco Galletta sostenuto dal Paolo Spinuso (imputato per voto di scambio mafioso) e dall’ex consigliere comunale del Pd Pasquale Palmentieri. In stand-by la scuderia della famiglia Marino, mentre per il candidato del M5S bisognerà attendere la scelta della base. Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Luca Rossi