Mazzette tra i 200 e i 350 euro ad infermieri compiacenti come corrispettivo di ogni funerale ‘procacciato’ venivano corrisposti in nero dal sodalizio criminale smantellato a Bologna nel comparto funerario: questo uno degli aspetti emersi dall’operazione denominata “Mondo sepolto” condotta dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Bologna che ha portato all’esecuzione di 30 misure cautelari. La base dell’associazione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, era caratterizzata proprio da infermieri incaricati di pubblico servizio, aventi il delicato incarico di “agganciare” i familiari dei defunti mettendoli in contatto con i rispettivi referenti delle varie agenzie di servizi. Questo previa presentazione delle imprese di interesse come le piu’ economiche, piuttosto che efficienti o rapidamente reperibili o in grado di fornire prodotti eco-compatibili.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2019 - 12:31