Potrebbe essere definita una vera e propria notte bianca, terminata con una spaghettata la protesta messa in piedi dai detenuti della casa circondariale di Salerno. Nel dettaglio, i carcerati della prima sezione, nella serata di martedì si sarebbero rifiutati di rientrare nelle loro celle, in segno di protesta. Il motivo: da pochi giorni era arrivato presso il carcere di Salerno un detenuto – forse noto a chi ha indetto la protesta – che avrebbe fin da subito conquistato il ruolo di “capo”, almeno fino alla decisione di trasferirlo presso un’altra sezione. Da lì la protesta dei detenuti, incuranti degli ordini della polizia penitenziaria che avrebbe più volte imposto ai carcerati di tornare presso le rispettive celle. Così, la terza sezione della casa circondariale avrebbe vissuto un momento “di festa”, con i carcerati che se la sono spassata tutta la notte, senza rientrare nelle celle e la protesta sarebbe terminata con una spaghettata. Questo è solo l’ennesimo caso che mostra quanto poco rispetto ci sia da parte dei detenuti verso la polizia penitenziaria e come questi ultimi alle volte siano costretti a “fare un passo indietro” per tutelare la loro incolumità, anche in virtù delle numerose aggressioni che si sono verificate. Si riaccende così la polemica sulla mancanza di organico presso la casa circondariale di Salerno che di fatto contribuisce a questi episodi che si stanno verificando.
Articolo pubblicato il giorno 18 Gennaio 2019 - 07:34