“Lavoro in pronto soccorso pediatrico da trent’anni, pensavo di averle viste tutte ma quello che ho visto ieri e’ la scena piu’ raccapricciante a cui ho mai assistito”. Cosi’ Vincenzo Tipo, primario del Pronto occorso del Santobono di Napoli racconta ai giornalisti le cure alla bimba di 7 anni rimasta ferita nella tragedia familiare a Cardito, in cui e’ rimasto ucciso il suo fratellino. “La bambina – spiega Tipo – aveva il volto tumefatto ma soprattutto sangue sul cuoio capelluto, tutte ferite compatibili con l’ipotesi di percosse. In particolare – dice ancora il primario del Santobono – il sangue sulla testa ci ha fatto sospettare lesioni interne e quindi abbiamo sottoposto la bimba a tac e radiografie. In due ore abbiamo svolto tutte le analisi che ci hanno rassicurato sul fatto che si trattasse solo di ferite superficiali, che non avevano leso organi interni”. La bimba “era in stato di choc emotivo – continua il primario – non parlava e anche questo ci aveva preoccupato, invece si trattava solo di uno stato momentaneo”. Dopo le analisi la piccola e’ stata trasferita con una diagnosi di trauma cranico nel reparto di neurochirurgia, dove si trova tutt’ora, piantonata dalle forze dell’ordine. Al momento non risulta che parenti si siano presentati all’ospedale. “Ieri sera – spiega Tipo – si e’ presentata una sedicente zia della bimba, che e’ stata poi allontanata e interrogata dalla polizia”. Intanto sono in miglioramento le condizioni della bambina ricoverata ieri in gravi condizioni nell’ospedale pediatrico Santobono dopo la tragedia familiare che ha visto l’uccisione del fratellino e il fermo per omicidio di Tony Sessoubdti Badre, 24 anni, compagno della madre dei piccoli. “La minore – si legge nel bollettino dell’ospedale – e’ attualmente ricoverata nel Reparto di Neurochirurgia in stanza singola sotto sorveglianza della Pubblica Sicurezza. La piccola e’ cosciente, in buone condizioni generali ed appare serena nel suo comportamento, supportata dal Personale Medico e Paramedico. Presenta contusioni e tumefazioni multiple al volto e al corpo. Gli esami diagnostici hanno escluso lesioni cerebrali e degli organi interni. E’ stata instaurata terapia antibiotica di copertura e le condizioni cliniche sono in miglioramento”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2019 - 12:41